Gennaio si avvicina e con esso il calciomercato. In casa Juventus si attende solo l’anno nuovo per togliersi il velo e puntare ormai dichiaratamente allo scudetto, le grandi prove offerte da settembre ad oggi hanno infatti rilanciato i bianconeri nella lotta al tricolore, una lotta che però bisogna combattere ad armi impari, contro un Milan che, quantomeno sull’ampiezza della rosa appare nettamente superiore rispetto alla squadra di Antonio Conte. La mancanza di impegni infrasettimanali potrebbe però rivelarsi l’arma in più di questa Juventus, mai come quest’anno, dal ritorno in A, credibile candidata alla vittoria finale. Per questo motivo, consci dell’opportunità da non sprecare, i dirigenti di Corso Galileo Ferraris si stanno muovendo con attenzione per cercare rinforzi in difesa, quello che a detta di tutti è il reparto meno solido della squadra. Con Chiellini praticamente ristabilito a sinistra, la linea centrale dei bianconeri necessita rinforzi sia per quanto concerne l’aspetto prettamente numerico, sia per un discorso di qualità ed affidabilità. I nomi per la retroguardia bianconera sono prevalentemente due: Albiol e, soprattutto, Hummels. La trattativa per lo spagnolo appare però subordinata a quella per il centrale del Borussia Dortmund. Marotta, Paratici e Conte sono infatti tutti concordi nell’indicare il tedesco come primo obiettivo di calciomercato; gli ostacoli alla trattativa sono tuttavia numerosi e tutti difficilmente superabili. Oltre all’alta valutazione data dal Borussia Dortmund c’è anche da vincere la folta concorrenza che ha nel Manchester United, il suo esponente di maggior prestigio. I Red Devils, registrato il brutto infortunio di Nemanja Vidic (altro ex obiettivo bianconero), sono infatti piombati immediatamente sul giovane centrale teutonico e sarebbero pronti a mettere sul piatto un’offerta di 18 milioni di euro, difficilmente pareggiabile dalla società bianconera che a quel punto, qualora dovessero essere vere queste voci, ripiegherebbe su Albiol del Real Madrid. Il discorso fascia vede invece il gran ritorno di fiamma dell’ex Caceres, già due stagioni fa a Torino ed esponenzialmente cresciuto dopo le ultime stagioni con la maglia del Siviglia e della celeste. Ovvio che questa volta, l’approdo del terzino ex-Barcellona non potrebbe avvenire con altra formula se non quella dell’acquisto definitivo, l’unica formula con la quale lo stesso Caceres potrebbe cancellare la delusione per il mancato riscatto nella precedente avventura all’ombra della Mole.
Per il terzino va fatto comunque tutt’altro discorso economico rispetto a quello portato avanti per Hummels ed Albiol. Il ruolo di esterno difensivo, per quanto necessario, non è ritenuto un’urgente priorità e per questo potrebbe anche essere rimandato alla prossima stagione dove, stando così le cose, con una Champions League in più da giocare si potrebbero attrarre ben altro tipo di calciatori.