Il derby piemontese tra Juventus e Novara si conclude con la vittoria bianconera per 2-0. Un gol per tempo e la Signora ritrova immediatamente la vetta solitaria della classifica, attendendo la sfida di stasera tra Lazio e Udinese. Vittoria ampiamente meritata per gli uomini di Conte, che non hanno mai rischiato. Eccezione fatta per un velenoso colpo di testa di Rubino. Buffon sempre attento replica in tuffo. Reti del successo juventino siglate da Pepe in avvio ( quinto gol in campionato per l’ex Udinese) e Quagliarella. L’attaccante stabiese ritrova finalmente il timbro vincente dopo un’attesa lunga quasi un anno. Tre punti importanti per i bianconeri, che da domani studieranno e si prepareranno ad una delle trasferte più insidiose della stagione, quella di Udine.
– Juventus Stadium tutto esaurito e Juve show subito servito. De Ceglie spacca il fronte difensivo sinistro del Novara e offre un cross basso, che Pepe deve solo correggere in porta. Gemiti in questa circostanza sonnecchia e si perde l’esterno juventino che rispolvera l’ormai consueta esultanza. Fase di controllo? Macchè! La Juve aggredisce su ogni filo d’erba e continua a spingere. Quagliarella, dopo un preciso cross di De Ceglie, ha la possibilità di raddoppiare. Ma il colpo di testa è fuori misura. Pepe carbura e si rende sempre più pericoloso. Inizialmente con un tiro da fuori, che fa arrabbiare Del Piero liberissimo in area. Dopo un minuto, si fa perdonare offrendo al capitano l’occasione del secondo gol. Ma Del Piero in area circondato da due avversari spara alle stelle. Intorno alla mezzora break di Giaccherini, che si rende protagonista con due tiri respinti da Ujkani. Il primo prodotto da un’azione solitaria per vie centrali; l’altro seguente ad un ottimo colpo di testa in area dopo un bel suggerimento di Pepe. Sul finale Del Piero dalla sinistra prova un destro a giro, ma il pallone sibila solamente il palo alla sinistra di Ujkani. Prima frazione che si chiude con un leggero senso di insoddisfazione per Del Piero e compagni.
– Tesser si è fatto sentire negli spogliatoi e si vede. Il Novara è molto più vivo e pressa cercando di limitare il possesso palla avversario. La Juve reagisce come al solito semplificando la manovra di impostazione. Tanti passaggi e squadre più chiuse. Intorno al 60esimo però Conte dà ordine ai suoi di provarci ed il primo a rispondere è Marchisio. Un corner battuto basso permette al centrocampista di tirare da fuori, ma la mira è ancora da calibrare. Juve che vuole chiudere il match e velocizza la manovra. Una ghiotta occasione bianconera in contropiede si interrompe a causa della scivolata di Paci. L’intervento salva il risultato impedendo a Del Piero di realizzare la rete a porta libera dopo il servizio di Pepe. Il Novara poco dopo ci prova con qualche lancio lungo e rischia di fare il colpaccio. Al 67esimo un colpo di testa di Rubino trova pronto al volo Buffon. Del Piero nel frattempo esce tra gli applausi, sostituito da Estigarribia. Al 75esimo la rete che chiude il match. Un traversone da corner dalla destra di Pepe, libera al colpo di testa vincente di Quagliarella. Partita chiusa e grande gioia per il suo ritorno al gol. Un contropiede bianconero offre a Giaccherini l’opportunità del tris, ma Ujkani non soccombe. La Juve non inciampa e tra tre giorni c’è già un’altra delicata partita…



TABELLINO

JUVENTUS – NOVARA 2-0

Juventus (4-3-3): Buffon; Lichtsteiner, Barzagli, Chiellini, De Ceglie; Marchisio, Pirlo, Giaccherini; Pepe, Quagliarella, Del Piero.
A disp.: Storari, Sorensen, Pazienza, Elia, Krasic, Estigarribia, Matri. All.: Conte

Novara (5-3-2): Ujkani; Morganella, Dellafiore, Centurioni, Ludi, Gemiti; Marianini, Radovanovic, Rigoni; Rubino, Meggiorini.
A disp.: Fontana, Garcia, Paci, Porcari, Giorgi, Mazzarani, Granoche. All.: Tesser



Marcatori: Pepe (J) 3′, Quagliarella (J) 74′.
Ammoniti: Marianini (N) 44′, Centurioni (N) 53′, Giaccherini (J) 58′, 
Espulsi
: –

Arbitro: Gervasoni.

 

BUFFON 6,5 Quando un campione tra i pali fa la differenza…Un magico intervento in volo su Rubino nel secondo tempo salva il vantaggio. E’ tornato quello dei mondiali; è tornato ad essere il numero 1 dei numeri 1. E tutte le chiacchiere sul suo conto magicamente non si sentono più.

LICHTSTEINER 6,5 Un po’ impreciso nell’avvio si fa correggere da Conte e torna a macinare kilometri sul binario destro. L’intesa con Pepe aumenta giorno dopo giorno. Intoccabile.



BARZAGLI 7 Due anticipi negli ultimi minuti sanciscono l’ennesima prova positiva. Chiunque arriverà a Gennaio dovrà misurarsi con lui.

CHIELLINI 6,5 Poche disattenzioni e la duttilità viene confezionata.

DE CEGLIE 6,5 Attendeva da 3 mesi il riscatto per l’errore contro il Parma. Detto fatto. Assist e belle discese, il lavoro paga.

PIRLO 6,5 Non sbaglia un passaggio e trasmette tranquillità nella fase di ripartenza. Tante idee al servizio.

(dal 35 s.t. PAZIENZA s.v.)

MARCHISIO 6,5 Pochi inserimenti, ma la ricerca dell’equilibrio di Conte ne è il motivo. Ottime giocate in mezzo al campo e continua crescita con il passare dei minuti.

GIACCHERINI 6,5 Giaccherini o Giaccherinho? Di sicuro una pacca sulle spalle dal mister quest’oggi non gliela toglie nessuno. Nonostante un paio di errori in impostazione grande ritmo e grande dedizione in fase offensiva.

PEPE 8 In molti si aspettavano un riscatto dopo lunedi sera. E che riscatto! Rete dopo 200 secondi, scambi a memoria con i compagni e uomo più pericoloso in area avversaria. Almeno 5 assist preparati da regalare, ma i vicini di reparto non ne approfittano fino al 75esimo.

DEL PIERO 6 Il tanto atteso gol non arriva, ma la sua prestazione resta comunque positiva. Salta più volte i difensori novaresi e sibila con due tiri i pali difesa da Ujkani. Appuntamento con il gol rimandato.

(dal 29 s.t. ESTIGARRIBIA 6 Pressa a tutto campo e spezza le ripartenze del Novara. Amuleto.)

QUAGLIARELLA 6,5 La rete di testa assomiglia tanto alla fine di un incubo lungo un anno. Prova più che sufficiente nella posizione di Matri, anche se il meglio lo dà quando ripiega in raccordo alla mediana. Arma in più.

(dal 32 s.t. MATRI s.v.)

 

CONTE 6,5 Il 2011 se fosse finito a maggio sarebbe stato ricordato come uno degli anni più orribili della Signora. Ma Antonio cuor di leone ha saputo ridare carattere, identità, fame e solidità ad una armata ritornata. Elogi a pioggia in questi giorni, ma alzi la mano chi, a fine Agosto, se lo sarebbe aspettato! Ma l’Udinese è alle porte e nessuno si può rilassare…

 

UJKANI 6,5 Tiene in partita i suoi fino al 75esimo. Nulla da rimproverargli.

MORGANELLA 5,5 Soffre nel primo tempo, non andando mai a chiudere né su Del Piero, né su de Ceglie. Con il secondo tempo guadagna punti, costringendo gli avversari a cambiare lato.

DELLAFIORE s.v.

(dal 19 p.t. PACI 6 Parecchi anticipi, anche se Tesser più volte lo richiama all’ordine sulla posizione.)

LUDI 6 Bene in uscita, perde lucidità quando inizia ad innervosirsi.

CENTURIONI 6,5 Di testa più volte a liberare. Libero anche nel ruolo, non se ne vedevano da tanto, troppo tempo…

GEMITI 4,5 Perde malamente il confronto con Pepe. La disfatta inizia con il primo gol juventino, continua nella prima frazione e si concretizza con le solitarie discese dell’avversario nel secondo tempo.

MARIANINI 5 Tocca e recupera pochissimi palloni. Lo si ricorderà solo per l’ammonizione.

(dal 10 s.t. PORCARI 6,5 Spinge più del compagno rilevato e crea qualche grattacapo quando il Novara tenta il contropiede.)

RIGONI 6,5 La maggior qualità gli permette spesso di riorganizzare le idee della sua truppa.

RADOVANOVIC 5,5 Tira tanto da fuori, ma nulla di più.

RUBINO 6 Stava per concretizzare l’unico assist ricevuto nei 90 minuti. Ma sulla sua strada trova Buffon prontissimo.

(dal 31 s.t. MAZZARANI s.v.)

MEGGIORINI 5,5 Si allarga spesso andando ad aiutare sulle fasce. Ma spesso ragiona troppo sul da farsi, perdendo palla.

 

TESSER 5,5 Arriva a Torino con una barricata difesa a 5, giustamente riproposta dopo la sfida con il Napoli. Non sono queste le partite dove trovar punti, ma qualche acquisto in più a Gennaio gioverebbe, non poco.

 

 

ARBITRO: GERVASONI 6 Un po’ incerto in qualche episodio, ma controlla tuttavia bene il match, spegnendo sul nascere ogni situazione sgradevole.

 

(Francesco Davide Zaza)