L’ultimo precedente tra Juventus e Novara nel massimo campionato fu circa 55 anni fa. Allora finì in parità, con il risultato di 2-2. Quest’oggi, invece, nessuna sorpresa: con il successo per 2-0, i bianconeri rafforzano un’imbattibilità che dura da inizio campionato e tornano in vetta alla classifica, ri-scavalcando il Milan in attesa della partita dell’Udinese. Le reti sono state segnate dal sempre positivo Simone Pepe, ormai punto fermo per mister Conte, e Fabio Quagliarella, che torna al gol un anno dopo, chiudendo definitivamente la brutta parentesi del lungo infortunio. Largo dominio in campo per la formazione juventina, sancito dal 62% di possesso palla e da una supremazia territoriale più che doppia rispetto a quella del Novara (12′ a 5′). La rete in avvio di Pepe ha consentito più tranquillità e lucidità ai bianconeri in fase offensiva anche se il tabellino del primo tempo non riporta nessun altro giocatore juventino. Il primo tempo, così come il secondo, confermano la preferenza bianconera alla fascia destra. Tra Pepe e Lichtsteiner l’intesa è forte, anche grazie a questo il terzino svizzero sarà il giocatore della gara con più passaggi riusciti, ben 59! Un’altra prova positiva è stata sicuramente offerta da Giaccherini, il quale con sette tentativi (su tredici totali) verso la porta di Ujkani, ha più volte rischiato di segnare. Tornando al dominio bianconero, esso è garantito grazie ad un evidente equilibrio messo anche quest’oggi in campo. Il 51,4% dell’attacco alla porta avversaria è infatti soppesato dal 61,7% di protezione della propria area. A tal proposito la prestazione di Chiellini e i suoi ventiquattro palloni recuperati ne sono una importante conferma. Il gol finale di Quagliarella decreta, come detto, il suo ritorno al gol e la chiusura di un match raramente in discussione. Poco da fare dunque per il malcapitato Novara, anche se la non impeccabile concretezza degli attaccanti juventini in un altro frangente avrebbe potuto far perder punti. Ma la sfida di oggi ha comunque mostrato una Juve molto in forma e il 91,4 % di pericolosità (il Novara è fermo a un ben minore 28%) può far guardare con fiducia al futuro.