“Le domeniche le passo a casa a guardare la tv, accompagno i miei figli al luna park o al cinema”. Firmato Amauri Carvalho de Oliveira, meglio noto come Amauri, attaccante brasiliano naturalizzato italiano che gioca (si allena per meglio dire) nella Juventus. Da cinque mesi il giocatore sudamericano non gioca, niente sfide di Serie A, solo allenamenti con la Primavera bianconera. Colpa dei tanti no detti in estate dal giocatore nei confronti delle tante squadre che lo hanno cercato. Molti club stranieri hanno provato a strappare il si dalla bocca di Amauri, dal Marsiglia al Galatasaray, oltre ad altre squadre: “Ho detto no perchè non mi hanno valutato per quello che valgo. Non è stato un problema economico o di ingaggio, io volevo e voglio un triennale, ho 31 anni ed è l’ultimo contratto e sono convinto di poter fare tre anni a grandi livelli”. Queste le parole di Amauri che ha concesso una lunga intervista al quotidiano piemontese La Stampa di Torino. Il giocatore ha voglia di giocare a calcio dopo tanti mesi di inattività. Per questo Amauri si sente di promettere: “A gennaio sarò in campo. Chi punterà su di me troverà un giocatore arrabbiato che ha tanta fame di mostrare le proprie qualità”. Sarà ma intanto Amauri ha rifiutato la corte del Genoa che offriva al giocatore circa 1,8 milioni di euro a stagione. Il brasiliano però ha voluto smentire le notizie apparse sui giornali: “L’offerta del Genoa è davvero interessante e inoltre la piazza mi intriga molto, ci sto pensando”. Peccato però che Preziosi, presidente del Genoa, abbia deciso di puntare con decisione su Alberto Gilardino, attaccante della Fiorentina, ormai a un passo dai liguri. Su Amauri ci sono anche altre società interessate. Dall’estero sono arrivate offerte importanti, anche dall’Italia. La Fiorentina dovrà necessariamente sostituire Gilardino, per questo starebbe pensando al bomber italo-brasiliano. Amauri potrebbe ripartire da Firenze ma dalla Premier League ci sono club molto interessati, come il Tottenham. Amauri dirà così addio alla Juventus con due grandi rimpianti che si chiamano Conte e Pirlo: “Il mister sta facendo un ottimo lavoro, ha ripulito l’ambiente di quella brutta aria che si respirava lo scorso anno. Avrei fatto bene con lui. Peccato non aver potuto giocare con Pirlo, chissà quanti gol avrei fatto”.
La Juventus fa parte del passato, ora nel futuro ci dovrà assolutamente essere una nuova squadra disposta a credere in lui. La Juventus non si opporrà al trasferimento del giocatore italo-brasiliano che nonostante tutto trova il modo per non lamentarsi: “I miei figli mi dicono che è bello quando mi vedono a casa”.