Claudio Marchisio è il segreto di questa Juventus. Prototipo di centrocampista moderno, si sta dimostrando tanto bravo ad attaccare quanto a difendere, tanto ad interdire quanto a costruire o inserirsi in zona gol. Sono già 6 le reti realizzate quest’anno, in 12 presenze: numeri da attaccante puro. E i paragoni si sprecano: c’è chi lo accosta a Tardelli, chi a Gerrard o Lampard. Lui, molto semplicemente, si sente Marchisio. Un ragazzo serio, con la testa sulle spalle, ed un giocatore in grande crescita, che non vuole lasciare nulla al caso. Lo scudetto, ha spiegato oggi, non è una parola vietata, anche se è ancora presto per sbilanciarsi. In assenza di coppe europee, la Juve, a suo avviso, deve concentrarsi anche sulla Coppa Italia, con l’obiettivo di arrivare fino in fondo. E’ la nostra Champions, ha sottolineato Marchisio, e l’obiettivo è essere i primi ad arrivare a quota 10. Avanti tutta, dunque, verso la missione Decima. Il nazionale azzurro ha detto la sua anche sui paragoni illustri. Per esempio quello con Frank Lampard: “E’ un grande campione, che segna da tanto tempo, io sono solo al primo anno”. Marchisio si sente maturato, si sente un giocatore più completo. Ora, dice, mi gestisco meglio in campo e riesco a puntare la porta con più lucidità. In questo ha inciso anche il suo passato da attaccante nelle giovanili. Cose che contano, che non si dimenticano. Come i complimenti ricevuti da due mostri sacri come Baggio e Nedved. Mi spingono a dare sempre di più, ha detto il pupillo di Conte, che ha ringraziato la squadra per gli assist che sta riuscendo a fornirgli. L’unico rimpianto è per l’assenza forzata di Mirko Vucinic, costretto a fermarsi per 20 giorni a causa di una lesione muscolare. Marchisio ha espresso il suo dispiacere per il forfait, evidenziando, però, come la rosa bianconera sia in grado di assorbire anche quest’assenza. Nelle ultime partite, ha detto, chiunque è sceso in campo ha fatto il suo dovere, per cui nessun problema. Giovedì contro il Bologna, in Coppa Italia, toccherà a Fabio Quagliarella raccogliere il testimone dell’ex-romanista. Per il bomber napoletano sarà una grandissima occasione per mettersi in mostra. Anche Del Piero voleva essere in campo, ma il taglio rimediato alla testa consiglia la massima prudenza. Meglio attendere; forse già per la prossima trasferta dell’Olimpico, Alex potrebbe essere a disposizione.



E’ una Juve, comunque, che sembra capace di assorbire ogni contrattempo. Marchisio lo ha detto: la parola scudetto non è vietata. Con questo spirito, poi, altrochè…

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