Mirko Vucinic ha realizzato finora solo 2 reti con la maglia della Juventus. Troppo poco, per uno che di mestiere fa l’attaccante, anche se in realtà il montenegrino non è mai stato un gran bomber. Nemmeno nelle sue annate migliori. E’ lecito, ad ogni modo, attendersi qualcosa di più da uno dei colpi dell’estate bianconera. Niente paura, però. I gol pesanti arriveranno. E’ questa la tesi del suo agente Alessandro Lucci, intervenuto oggi ai microfoni di Radio Sportiva. Vucinic, ha spiegato, sta facendo un gran lavoro per la squadra, così come richiesto da Antonio Conte. “Per questo fin qui ha segnato meno, ed ha meno lucidità sotto porta”. Presto, però, arriveranno anche le prodezze di Mirko, dice Lucci. Peccato, adesso, che dovrà saltare l’appuntamento con la Roma, previsto per lunedì prossimo. Per lui cinque anni in maglia giallorossa: un bel periodo, lungo, intenso, non privo di alti e bassi. Perchè Vucinic, in fondo, è sempre stato croce e delizia. Indolente (spesso) ma anche capace di tirar fuori delle prodezze uniche. I gol, quelli, non sono mai arrivati a cataste. 10-12 all’anno è stata, grossomodo, la sua media. 14 reti il suo picco con la Roma, 19 quello ‘all time’, ai tempi di Lecce. Ora, la tegola infortunio. I tempi di recupero per il suo problema muscolare, dice il procuratore, dovrebbero essere intorno ai 20 giorni: “Tornerà nell’anno nuovo”. Non resta quindi che aspettare l’inizio del 2012. I tifosi sperano di rivedere un Vucinic più convinto, più ‘cattivo’, agonisticamente parlando. A mister Conte, invece, sembra andar bene anche così, anche se – ci scommettiamo – non gli dispiacerebbe vedere qualche marcatura in più del suo pupillo. Il tecnico, come sottolineato da Lucci, ha voluto fortemente l’ex-romanista. Adesso, in sua assenza, scoccherà l’ora di Fabio Quagliarella, a partire dal match di Coppa Italia contro il Bologna. Il bomber napoletano avrà un’occasione d’oro per ‘riprendersi’ la Juve. I suoi primi mesi in bianconero sono stati ottimi, pieni di gol e prodezze assortite. Il brutto infortunio al ginocchio ha poi frenato bruscamente la sua ascesa. Da allora il buon Fabio non è ancora riuscito a ritrovarsi, ma ci può pure stare, considerando la gravità dello stop. Senza dimenticare che la squadra sembra ormai aver trovato gli automatismi giusti.



Contro i felsinei, dunque, sarà il primo capitolo del Quagliarella-bis. L’ex-Napoli si augura sia l’inizio della rinascita.

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