Cagliari-Juventus termina 1-3: è la luce in fondo al tunnel. Dopo le sconfitte con Udinese e Palermo, la Juventus risorge a Cagliari, trascinata dalla doppietta dell’ex sardo Alessandro Matri e dall’imperioso stacco di testa di Luca Toni. Si, proprio loro, i due arieti fortemente richiesti da Luigi Delneri nel mercato di gennaio, per dare peso e sostanza al reparto offensivo della Vecchia Signora. Il 3-1 con cui si chiude il confronto, per i sardi era stato Robert Acquafresca a siglare il momentaneo pareggio, riporta il sereno in casa bianconera e rilancia la Juventus nella corsa al quarto posto. Nel primo tempo, domina l’equilibrio, con la Juve alla ricerca di se stessa ed il Cagliari pronto a ribattere colpo su colpo. Il vantaggio torinese porta la firma dell’attesissimo ex, quell’Alessandro Matri che fino a cinque giorni fa era un’icona rossoblu e che oggi, invece, veste la casacca della Juventus. Il passaggio filtrante di Krasic trova prontissimo il neo acquisto bianconero, che è lestissimo nel battere sul suo palo un Agazzi non esente da colpe. La ripresa, almeno per i primi venticinque minuti, è a chiare tinte sarde. Pronti via ed è già pari, con Acquafresca che mette in rete un prezioso cross di Cossu. Il Cagliari ci crede e si getta in avanti ma è la Juve a ritrovare la via della rete, prima con Matri e poi con Toni.



La prima frazione di gara è sostanzialmente equilibrata. La Juve pare più intraprendete ma è del Cagliari la prima conclusione in porta, con Nainggolan che dalla distanza impegna Buffon. Al dodicesimo, limpida occasione per Matri che, servito solo dinanzi ad Agazzi, si fa ribattere il destro dall’estremo difensore sardo. Sono solo le prove generali del gol che, puntualmente arriva otto minuti dopo. E’ il serbo Krasic, infatti, a servire un interessante pallone in profondità. Canini sembrerebbe in vantaggio, ma il centrale rossoblu liscia clamorosamente. La sfera finisce, così, sui piedi di Matri che, dal limite dell’area, fa partire un destro che non lascia scampo ad Agazzi. Per la Juve è una liberazione ma il bomber non esulta per rispetto nei confronti dei suoi vecchi tifosi. Il Cagliari accusa il colpo e gli uomini di Delneri ne approfittano. Sugli sviluppi di un calcio piazzato, infatti, la Juve trova il raddoppio con Chiellini ma l’arbitro Rocchi annulla, giustamente, per un fuorigioco dello stesso difensore bianconero.



Fin dalle prime battute si capisce che la ripresa sarà ben più vivace rispetto ai primi quarantacinque minuti. Il Cagliari si getta immediatamente nella metà campo della Juventus alla ricerca del pari. Pronti via e dopo sei giri di orologio è già 1-1. E’ Cossu, infatti, a mettere in mezzo un interessantissimo pallone, sul quale si avventa Acquafresca che, al volo e di prima intenzione, batte Buffon. L’inerzia del confronto è cambiata. E’ il Cagliari, a questo punto, a fare la partita, con la Juventus evidentemente in affanno. Delneri corre immediatamente ai ripari: fuori uno spento Martinez e dentro Alessandro Del Piero. L’andamento della gara, però, rimane lo stesso. Al ventiseiesimo, poi, cambio da ambo le parti, con Donadoni che inserisce Nenè in luogo di Lazzari, mentre Toni rileva Marchisio. Alla mezz’ora, poi, la svolta: Matri allarga per Chiellini che, dal fondo, rimette al centro dell’area. L’ex ariete del Cagliari è implacabile, destro secco al volo, Agazzi è battuto nuovamente. 1-2. I padroni di casa, però, trovano ancora la forza di reagire: Nenè insacca una punizione di Cossu ma Rocchi annulla per un fallo di Canini su Toni. Il campanello d’allarme mette in guardia la Juve che, nel capovolgimento di fronte, trova con Toni la rete che chiude il confronto. E’ l’ultima emozione, la Juve può tornare a sorridere.



 

Tabellino

 

CAGLIARI-JUVENTUS 1-3 (primo tempo 0-1)

 

MARCATORI: Matri (J) al 20′ p.t.; Acquafresca (C) al 6′, Matri (J) al 30′, Toni (J) al 38′ s.t.

 

CAGLIARI (4-3-2-1):. Agazzi; Pisano, Canini, Astori, Agostini (7′ p.t. Ariaudo); Biondini, Conti, Nainggolan (39′ p.t. Missiroli); Cossu, Lazzari (26’s.t. Nenè); Acquafresca. (Pelizzoli, Perico, Magliocchetti, Ragatzu). All.: Donadoni

 

JUVENTUS (4-4-2): Buffon; Sorensen, Bonucci, Barzagli, Chiellini; Krasic (19′ s.t. Sissoko), Felipe Melo, Aquilani, Marchisio (26′ s.t. Toni); Martinez (9′ s.t. Del Piero), Matri. (Storari, Grygera, Salihamidzic, Grosso). All.: Delneri.

 

ARBITRO: Rocchi.

 

NOTE: Ammoniti Krasic, Conti, Biondini, Bonucci, Ariaudo, Aquilani. Recupero: 4′ p.t.; 3′ s.t.

 

Pagelle

 

Buffon 6: poco operoso, un paio di uscite e poco più. Incolpevole sul gol sardo.
Sorensen 6: non sarà bello a vedersi ma il ragazzino è tremendamente efficace.
Barzagli 6,5: l’ex Wolfsburg si è immediatamente ambientato e con Bonucci l’intesa pare già trovata.
Bonucci 6: ordinaria amministrazione per il centrale.
Chiellini 6,5: ha sulla coscienza il gol di Acquafresca ma è lui a suonare la carica nel momento di difficoltà ed a servire a Matri la palla dell’1-2.
Krasic 6: la brillantezza di inizio stagione ancora non c’è ma il serbo è in crescita
Aquilani 6,5: passo in avanti rispetto alle ultime deludenti prove
Felipe Melo 6,5: il brasiliano si fa sentire soprattutto in copertura ma anche in avanti da il suo contributo
Marchisio 6,5: non trova il gol ma si mette completamente al servizio della squadra, coprendo le discese di Chiellini
Matri 7,5: torna al Sant’Elia e decide la gara con una straordinaria doppietta
Martinez 5: l’ex catania viene preferito a Del Piero ma combina poco e ad inizio ripresa viene richiamato in panchina.
Del Piero 6: entra nel momento di difficoltà ed il numero dieci si fa trovare pronto.
Sissoko s.v.
Toni 7: entra per dare peso e centimetri al reparto offensivo. Il gol è un capolavoro di precisione e potenza.

 

Agazzi 5; Pisano 6, Canini 5, Astori 6, Agostini 6(7′ p.t. Ariaudo); Biondini 6,5, Conti 6, Nainggolan 6,5 (39′ p.t. Missiroli); Cossu 6,5, Lazzari 5,5 (26’s.t. Nenè); Acquafresca 6,5. (Pelizzoli, Perico, Magliocchetti, Ragatzu). All.: Donadoni

 

(Giovanni Lentini)