«Bei tempi quelli di Luciano Moggi». Questa frase prima o poi scappa sempre a qualsiasi tifoso bianconero. Qualcosa, dopo le sentenze di Calciopoli, sembra essersi rotto in casa juventina. Una delle società che ha fatto la storia del calcio italiano ed europeo che fallisce, anche quest’anno, gli obiettivi di stagione. L’arrivo di Beppe Marotta sembra non aver cambiato la situazione anzi alcuni dei giocatori presi dall’ex uomo mercato del Doria, si sono rivelati dei flop e altri invece sono stati “lasciati” alla concorrenza. L’ultimo in ordine di tempo è il mancato acquisto del giovane talento brasiliano Piazon, che sta ultimando gli ultimi dettagli con il Chelsea. La Juventus non se l’è sentita di accettare le richieste del suo entourage che per lui chiedevano, dal primo anno, un milione di euro a stagione. Solo il tempo saprà dire se la scelta di Marotta di non cedere alle richieste economiche, importanti per un diciassettenne, risulterà essere giusta o la Vecchia Signora avrà perso l’ennesimo talento. Sì perché secondo quanto ha potuto ricostuire ilsussidiario.net gli errori di valutazione, negli ultimi anni sono stati tanti e alcuni clamorosi. Nell’estate del 2009 viene proposto ad Alessio Secco, allora ds,e a Renzo Castagnini, capo degli osservatori, un giovane e interessante centrocampista in forza al San Paolo di nome Hernanes. Costo abbordabile circa 6-6.5 milioni di euro per portarlo in Italia.



Secco e Castagnini non ci pensarono molto e lo bocciarono immediatamente, etichettandolo come non pronto per un campionato europea. Virarono su Felipe Melo che pagarono ben quattro volte di più e il suo rendimento, nelle due stagioni bianconere, è sotto gli occhi di tutti. Hernanes, arrivato quest’estate alla Lazio, ha fatto vedere di che pasta è fatto e che forse non era poi così immaturo per la Serie A. Altro nome di quell’estate del 2009, proposto e scartato, fu quello di Ivica Olic che in quel periodo andò in scadenza di contratto con l’Amburgo. Un buon attaccante che avrebbe fatto al caso bianconero. Anche lui venne bocciato senza appello e la vendetta, il croato, non ci mise molto a servirla. Il 7 dicembre del 2009 fece una gara pazzesca con il suo Bayern, che lo prese sul finire del mercato, in cui si procurò un rigore, segnò un gol ed eliminò, clamorosamente, i bianconeri dalla Champions League. Altro flop di quella gestione fu l’acquisto di Diego dal Werder Brema: tanti milioni (compresi alcune salate provvigioni da pagare al padre) e addio dopo solo un anno, tra accuse e recriminazioni. Del mercato 2010 è ancora prematuro parlarne ma i vari Motta, Martinez, Toni, Traorè stanno già per essere bollati come flop, visto i loro rendimenti mediocri. A Vinovo tra i tifosi regna la rassegnazione e ogni tanto con la memoria si ritorna ai bei tempi, quando la Juventus vinceva in Italia e in Europa. Con campioni, non secondo scelte.



(Francesco Montini – Claudio Ruggieri)

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