Alla Juventus, quasi più della partita con il Catania,  si continua a parlare del futuro di Gigi Del Neri. L’annata dei bianconeri, finora, è stata caratterizzata da troppi alti e bassi. Proprio la mancanza di continuità è stato il tallone d’Achille della Juve, ciò che ha reso l’obiettivo-Champions praticamente un miraggio. Del Neri lo sa ed ammette: “La Champions? Dipende dagli altri: se vincono pure le squadre che ci precedono, non basterà battere il Catania”, ha detto al Corriere dello Sport. Il pari di Firenze ha lasciato molto amaro in bocca ma il tecnico juventino la vede così: “No siamo così presuntuosi da pensare di dover vincere sempre. Ci proviamo, questo sì, ma non sempre i risultati aderiscono alle aspettative. Al Franchi abbiamo dato il massimo, come all`Olimpico contro la Roma, stavolta però è venuto fuori un pareggio”.



Del suo futuro invece preferisce non parlare o quantomeno rinviare ad altri le decisioni: “Sono tre mesi che si parla della mia panchina: sembra l`unica cosa che interessa, a me invece interessa molto di più il campionato. Ad ogni modo, è giusto che la Juve faccia i suoi conti: io devo solo preoccuparmi di ottenere il massimo da qui alla fine”.



Così sull’avversario di stasera, il Catania: “«Ho visto la partita con la Lazio e la sensazione di una squadra arrendevole l`ho avuta soltanto nel secondo tempo, dopo il gol biancoceleste scaturito da una ripartenza. In ogni caso, mi aspetto un Catania ben diverso, più voglioso e concentrato, anche perché ha bisogno di punti”.

Ecco le sue anticipazioni sulla formazione: “Chiellini al centro della difesa? Non lo so ancora. Del Piero? Lui gioca di sicuro. Abbiamo abbandonato il 4-4-2 in un momento particolare, perché aspettavamo un calciatore che potesse dare equilibri importanti come Alex: adesso sta bene, quindi riavrà il suo posto”.



Del Neri non si cura delle contestazioni della tifoseria bianconera: “Ognuno può fare quello che vuole, io vado avanti per la mia strada. Si tratta solo di una piccola parte di tifosi, quel che conta è che la squadra cresca e punti sempre alla vittoria come ha fatto ultimamente. Non è compito mio giudicare quel che succede all’esterno”.