E’ nata ieri la nuova Juventus di Antonio Conte. Il tecnico ha firmato un contratto biennale con la società e, presentatosi in conferenza stampa in compagnia di Marotta, ha parlato per circa mezz’ora della squadra che sarà, con un live motive chiarissimo: bisogna tornare a vincere, e bisogna farlo subito. A tal proposito la società bianconera sta lavorando alacremente, sul mercato, per portare a Torino una serie di giocatori che ben si adattino al modulo (4-2-4) di Antonio Conte: gli innesti di Andrea Pirlo e Reto Ziegler sono i primi tasselli di un puzzle in costruzione. Conte ha dipanato ogni dubbio sulla questione portiere: Buffon resterà a Torino (con buona pace della Roma) e su di lui si punterà a 360 gradi, anche fuori dal campo (“conosce la juventinità, sa cosa significa vincere e cosa bisogna fare per vincere. Da lui e da Del Piero mi aspetto che non sbaglino niente, a livello di comunicazione e di comportamenti”). Altro giocatore dato per partente che è stato blindato a Torino è Marchisio, per il quale il tecnico ha avuto parole di elogio (“ha cuore, corsa e qualità. Il suo identikit dice Juventus“) e sul quale vuole puntare per il futuro. Alle domande sul mercato in entrata Conte ha glissato un pò, senza fare nomi e senza sbilanciarsi troppo. Facciamo allora il punto sullo stato delle principali trattative, dato che, come ha detto anche il direttore di Quotidiano.Net Jacobelli ai microfoni Sportiva, interpellato sulla Juventus che sarà, “la Juventus ha bisogno di una grande campagna acquisti e bisogna vedere se Marotta riuscirà a portare a Torino giocatori importanti”.
In difesa il nome su cui sembra puntare forte Marotta è Stephan Lichtsteiner, anche se il procuratore del calciatore (in un’intervsita al sito web “Lalaziosiamonoi.it”) ha smentito l’esistenza di un incontro con la dirigenza bianconera e raffreddato un pò gli entusiasmi juventini: “Non ho parlato con la Juventus e non ho avuto nessun incontro segreto con Marotta. Mio fratello ha un contratto con la Lazio sino al 2013 e noi nutriamo tanta stima nei confronti del presidente Lotito. Quindi parleremo prima di tutto con lui. Se Stephan dovesse lasciare la Lazio lo farà con rispetto e dignità, lo dobbiamo alla società e soprattutto ai tifosi”. Nei giorni scorsi la trattativa sembrava ben avviata, con il prezzo del cartellino (12 milioni di euro) che non rappresentava un ostacolo insormontabile: addirittura si era già arrivati ad ipotizzare le presunte contropartite tecniche gradite alla Lazio per cedere il terzino. Oggi la trattativa, che pure esiste, sembra aver subito un forte rallentamento.
Capitolo Inler: il giornalista di Sportitalia Michele Criscitiello, intervenuto a Radio Goal, ha svelato un interessante particolare del carattere del ragazzo che avrebbe orientato la scelta verso i bianconeri: “Inler ha scelto la tranquillità di Torino ad una città movimentata come Napoli perchè un ragazzo molto timido – dice Criscitiello – la sua è una scelta di vita, i soldi non c’entrano”. In effetti già da qualche giorno era abbastanza chiaro che la Juventus avesse sorpassato il Napoli nella lista dei desideri del ragazzo e che le due società bianconere stavano trattando febbrilmente per chiudere il discorso. Che si chiuderà a breve, salvo blitz dell’ultima ora dei partenopei, che stanno seriamente rischiando di buttare al vento un affare che hanno avuto saldamente in mano per mesi. L’ipotesi Bale, rilanciata ieri dal “Daily Mirror”, sembra francamente poco praticabile: il costo del giocatore (50 milioni di euro), che pur si inserirebbe a meraviglia negli schemi di Conte, induce a virare su altri giocatori di fascia e a tenere da parte quella cifra per investirla in un grande colpo per il pacchetto offensivo.

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Capitolo attaccanti. Partiamo da Sanchez: la Juventus, che vedrà la famiglia Pozzo a breve per il discorso Inler, proverà a rendere efficace la propria manovra di disturbo sull’Inter, chiedendo informazioni concrete per il cileno. Il prezzo del giocatore oscilla tra i 30 e i 35 milioni di euro ed è ancora libero di accasarsi dove ritiene opportuno, dato che Pozzo non ha promesso niente a nessuno: certo, il fatto che il ragazzo preferisca l’Inter non è da sottovalutare, ma se la Juventus si presentasse con un’offerta concreta Sanchez potrebbe restare in bianconero (ma a Torino). Certo è che la trattativa subirà un’accellerazione improvvisa nei prossimi giorni, quando anche Massimo Moratti sarà ricevuto dai Pozzo. Da Madrid filtrano voci poco rassicuranti: Mourinho e soci sono convinti di poter prendere Aguero, superando così il famoso “patto di non collaborazione” con l’Atletico, pagando la clausola rescissoria e puntando sulla volontà del giovane di restare in città. Se le voci fossero confermate Juventus e Real potrebbero incontrarsi per mettere a tema qualche operazione di mercato insieme, con un Felipe Melo destinato a Madrid in uno scambio alla pari con Diarra (che però pare poco incline a lasciare i blancos) o il difensore Arbeloa. Ma anche in questo caso l’attenzione sarebbe rivolta alle punte: Higuain e Benzema, a questo punto, diventerebbero obiettivi primari, da raggiungere a qualunque costo.