CALCIOMERCATO JUVENTUS – La Juventus è sul mercato alla ricerca di un attaccante di primissima fascia. L’obiettivo principale è il Kun Aguero, gioiello dell’Atletico Madrid e della nazionale argentina. Secondo alcuni critici del settore, però, un nuovo arrivo nel reparto avanzato in quel di corso Galileo Ferraris non sarebbe di utilità. La pensa in questo modo, in particolare, il noto Franco Rossi, che scrivendo sulle pagine del proprio sito web ammette: «Il rischio è di scivolare sulla cosiddetta buccia di banana: per la smania di comprare una stella ad ogni costo. Serve un attaccante? No di sicuro, perchè tra Matri, Quagliarella, Del Piero, Toni, Iaquinta e Amauri di attaccanti ce ne sono anche troppi, specialmente per una squadra che non dovrà partecipare a nessuna coppa europea…». Se l’arrivo di un nuovo attaccante non trova concorde Rossi, promosso invece il resto del mercato portato avanti fino ad oggi dalla società di corso Galileo Ferraris: «La Juve, in attesa che Marotta mantenga la promessa di tre o quattro top player (ma ne basterebbe uno…) è stata la prima società italiana a spendere soldi – prosegue Rossi – Lichtsteiner è stato infatti il primo acquisto vero, cioè con esborso di soldi. C’è da dire che la Juve, al contrario di quanto fece l’anno scorso, sta facendo un mercato logico: ha preso due laterali difensivi e due centrocampisti, uno un po’ logoro, ma di qualità, l’altro un buon comprimario». E parlando di attaccanti vanno registrate le parole di uno degli agenti di Amauri, Giampiero Pocetta. Ospite ai microfoni di Pianetagenoa1893, il procuratore ha commentato le recenti voci che vogliono il suo assistito in orbita Genoa: «Amauri dal 1° Luglio sarà un giocatore della Juve, ed importante per la squadra bianconera, il Genoa non ha fatto nessuna offerta e nemmeno abbiamo parlato, come le altre squadre che vedo affiancate al mio assistito quando riceveremo delle offerte le valuteremo e vedremo come comportarci, per ora non c’è nulla». Futuro incerto quindi per l’attaccante italo-brasiliano che piace moltissimo al Genoa ma anche al Napoli, al Parma e alla Roma. Di difficile lettura anche il destino di Alberto Aquilani da ieri tornato ufficialmente un giocatore del Liverpool: «Come torno a Liverpool? Come all’inizio – ammette il centrocampista romano a Sky Sport 24 – c’è grande voglia e voglia di iniziare tutto bene. Leggo che non voglio tornare, ma non è così. Sono tornato per motivi familiari e per ritrovare la Nazioanle. Adesso torno serenamente a Liverpool».
Aquilani ha concluso: «Cosa non è andato alla Juventus? Siamo partiti bene, poi ci sono state troppe aspettative in questa squadra. Ho un grande rispetto per mister Del Neri, ha sempre mantenuto gli equilibri, non ha mai perso la testa. Secondo me non doveva pagare solo lui».