CALCIOMERCATO – E’ ormai inevitabile il divorzio fra la Juventus e l’attaccante italo-brasiliano Amauri. Dopo il prestito dello scorso mercato di riparazione il giocatore è destinato a lasciare nuovamente Torino e questa volta per sempre. Il nazionale è stato accolto con offese e insulti dai tifosi juventini che hanno invaso Bardonecchia per il ritiro della Vecchia Signora. Una situazione che non è piaciuta affatto al giocatore così come al suo agente, il noto Ernesto Bronzetti: «Come vive la sua situazione con i tifosi Amaurì? Malissimo, molto male – spiega Bronzetti intervistato da Sky Sport 24 – E’ un giocatore che ha vestito anche la maglia della Nazionale, anche se per una volta. Vorrei sapere cosa ha fatto di male ai tifosi Amaurì – si domanda l’agente – l’anno scorso si sa tutti come sia andata, non c’era un giocatore della Juventus da salvare, tranne Del Piero, che è un’icona. Lui è andato al Parma ed ha quasi salvato il Parma. E’ tornato alla Juventus, è un giocatore della Juventus. Anche se la società pare lo debba vendere. Non capisco però perché debba essere fischiato. Alla Juventus veniva fischiato un certo Henry… è vero che era molto più giovane, ma è anche vero che poi è stato sbolognato ed ha vinto quel che ha vinto con Arsenal e Barcellona».



Bronzetti ha proseguito: «In Italia c’è una fretta maledetta per bocciare i giocatori. Io ho parlato con Conte ed i compagni e tutti gli vogliono bene, non capisco l’attacco da parte dei tifosi. La società non ha difeso il giocatore, il divorzio è inevitabile. Conte lo ha difeso? Perché è una persona intelligente, molto intelligente. Parlando con Paratici e Marotta a Madrid dissi cosa aspettavano a prendere Conte… Su di lui ci sono 4-5 squadre italiane». Molte quindi le società interessate al bianconero e fra queste, oltre a Parma e Genoa vi sarebbe anche il Napoli, sempre in cerca di un attaccante da inserire in rosa da affiancare a Cavani o come vice-Matador. Un’ipotesi che trova conferma nelle parole rilasciate da Giampiero Pocetta, altro agente dell’attaccante della Juventus: «In questo momento sto seguendo il ritiro perché devo incontrare il giocatore – ha detto a Radio Crc – alla Juve l’ambiente non è dei migliori e non è felice lì, lo incontrerò per capire qual è la soluzione migliore. Napoli? Quando un giocatore non è felice la situazione non è felice. Ha bisogno di serenità ed entusiasmo e Napoli potrebbe essere una piazza che risponde a queste esigenze».



Fra le varie pretendenti, dicevamo, anche il Parma di Ghirardi: «Quando c’è la possibilità di sognare di avere un grande giocatore come lui, la speranza è sempre l’ultima a morire – ha commentato il patron emiliano a Il Corriere dello Sport – certo, la situazione è difficile: lui ha un ingaggio molto elevato, non dobbiamo vivere con questa angoscia. Anche Floccari è un giocatore forte e potrebbe valorizzare la nostra rosa, ma non c’è la necessità immediata di comprare una punta. Siamo tranquilli».

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