Buona la prima. La Juventus vince d’autorità all’esordio stagionale nell’amichevole contro la rappresentativa locale della Val di Susa e fornisce ai tifosi presenti (oltre 3500) e soprattutto al tecnico buone indicazioni sul futuro. 90 minuti intensi e giocati a buon ritmo – anche grazie al costante impegno pofuso dagli avversari – che sono serviti per mettere nelle gambe minuti preziosi e hanno permesso alla squadra di sperimentare in pratica, sul campo, gli schemi e i dettami tecnici di Conte, provati sinora solamente in allenamento. Eppure la Juventus era andata sotto nel punteggio: al decimo della prima frazione, l’incornata sotto porta dell’attaccante Barocco aveva fatto correre un brivido freddo lungo la schiena di Antonio Conte. Due urlacci vecchio stile e la Juventus iniziava a giocare il proprio calcio, non ancora sopraffino ma sicuramente più che sufficiente per avere la meglio dei seppur volenterosi avversari. Il primo squillo arriva grazie ad un preciso diagonale di Marchisio che, al ventiduesimo minuto, trafiggeva il portiere in uscita e siglava il primo gol stagionale della Juventus. Immediato il raddoppio ad opera di uno scatenato Matri, che faceva da preludio alle segnature di Quagliarella, Sorensen e ancora Matri, che chiudevano la prima frazione sul parziale di cinque a uno. Nel primo tempo si sono visti in campo tre dei quattro nuovi acquisti: Pirlo, Lichtsteiner e Pazienza, tutti molto positivi sotto il profilo dell’impegno in campo. La seconda frazione si apre con la squadra bianconera rivoluzionata per dieci undicesimi, ma il live motive della partita non cambia: Toni, Matri (su rigore procurato da Pepe) e il giovane De Silvestro chiudevano in fretta ogni discorso e sopivano sul nascere le velleità di rimonta dei giovani avversari, portando il punteggio sul risultato di 8 a 1.



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Nella seconda frazione si è visto anche un Reto Ziegler in gran spolvero, capace di andare vicino alla rete in ben due occasioni. La goleada finale veniva completata da Toni, Felipe Melo e dalla doppietta di Simone Pepe. Una Juventus dimostratasi davvero sulla strada giusta: Antonio Conte ha di che essere soddisfatto, in attesa di cimentarsi contro avversari più competititvi.



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