Se c’è una cosa che accomuna questa fase del calciomercato dei top club italiani, la prima cosa che salta all’occhio è sicuramente la ricerca di difensori affidabili. Milan, Juventus e Roma, sono infatti attivissimi per rinforzare i reparti arretrati. Compito però estremamente arduo in un calciomercato asfittico come quello attuale, difensori realmente affidabili si contano infatti sulle dita di una mano e quei pochi realmente esistenti appaiono ben blindati dai propri club di appartenenza. È così scontato che gli obiettivi delle varie società si intreccino a formare intricati duelli per quei pochi nomi che il mercato effettivamente offre. Uno di questi casi è sicuramente quello di Salvatore Bocchetti, forte centrale napoletano passato nella scorsa stagione alla corte del Rubin Kazan ed ora accostato a più riprese al Milan, alla Roma e soprattutto alla Juventus di Antonio Conte. Per avere le idee più chiare sulla situazione dell’ex centrale di Genoa e Frosinone abbiamo raggiunto il procuratore del calciatore Andrea D’Amico che, in esclusiva per ilSussidiario.net, si è così espresso sul futuro del suo assistito: “Non ci sono novità sulla situazione di Bocchetti, il giocatore si trova molto bene in Russia e per ora non si è ancora fatto avanti nessuno. La Juventus? Non ci sono novità in merito. Per ora non esistono offerte”. Stessa storia per quanto riguarda il Milan e la Roma: “Per ora non ci sono offerte”, almeno per ora ma mai dire mai perché alla domanda sulla volontà del calciatore di tornare in Italia, D’Amico si dimostra possibilista: “Come le ho già detto, il giocatore si trova bene in Russia però è ovvio che il mercato è in continua evoluzione…” una frase che se da un lato chiude alle voci circolate nelle ultime giornate, dall’altro apre le porte ai club interessati. Decisiva potrebbe infatti essere la volontà del difensore partenopeo di tornare in Italia per giocarsi le sue chance in chiave nazionale. “L’ingaggio potrebbe essere un problema per il suo ritorno in Italia? Dipende ovviamente dal club interessato.”



Da esperto del campionato russo poi, D’Amico concede in chiusura qualche consiglio per i dirigenti italiani. “Fosse un ds, D’Amico chi prenderebbe dal campionato russo? Ci sono molti giocatori che potrebbero fare al caso dei club italiani però secondo me, Kasaev ed Ansaldi, entrambi del Rubin Kazan, sono giocatori molto bravi e che potrebbero fare benissimo in Italia.”

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