Vargas è un sogno che potrebbe divenire realtà. La Juventus ha da tempo messo gli occhi sul capitano del Perù (centrocampista esterno della Fiorentina di Sinisa Mihajlovic), identificato come l’uomo adatto a giocare sulla fascia sinistra nel modulo innovativo (4-2-4) di Antonio Conte. L’indiziato numero uno per quel ruolo è sempre stato Bastos del Lione, ma le difficoltà inattese che la trattativa ha incontrato nel suo svolgersi, hanno fatto sì che la società di corso Galileo Ferraris cominciasse a monitorare anche altri obiettivi. E Vargas è uno di questi: il costo del cartellino – 13 milioni di euro – non è una spesa fuori portata, anche se la Juventus non ha intenzione di intavolare una trattativa nella quale si parli solo di soldi contanti. Marotta ha le idee molto chiare: per il peruviano l’idea di fondo è quella di intavolare uno scambio alla pari con due contropartite tecniche. In casa bianconera, infatti, non mancano di certo le opzioni, soprattutto in una rosa che resta molto ampia: partito Melo, restano da sistemare Amauri, Sissoko e Martinez su tutti, senza dimenticare i vari Sorensen, Grygera, Bonucci e Motta, che potrebbero lasciare Torino da un momento all’altro. Per vargas l’opzione è proprio questa: due giocatori inseriti in quest’elenco in cambio del peruviano. Possibilità reale o fantamercato? Si attendono risposte da Firenze, anche se pare evidente che gli ostacoli al buon esito della trattativa siano fondamentalmente due: la possibile partenza da Firenze anche di Riccardo Montolivo – che renderebbe indispensabile la presenza di Vargas – e il fatto che giocatori del calibro di Amauri e Sissoko hanno stipendi difficilmente compatibili con la strategia societaria viola.
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La trattativa quindi poggia su basi solide, ma resta comunque difficile da mettere in pratica: le esigenze della Juventus non sembrano collimare con quelle della società viola e, soprattutto, con quelle dei singoli giocatori che sarebbero destinati a prendere la via di Firenze. Il mercato è ancora lunghissimo: il tempo per chiudere la trattativa c’è; bisognerà vedere se e come cambieranno le priorità dei club in causa.