La Juventus è alle prese con un interrogativo amletico: meglio Mirko Vucinic o Giuseppe Rossi per rinforzare l’attacco? Per arrivare al montenegrino si era pensato anche di sacrificare Claudio Marchisio, teoricamente a disagio nel 4-4-2 (o 4-2-4 che dir si voglia) di mister Conte. Lo scambio, però, resta di difficile realizzazione. La dirigenza bianconera sta riflettendo in queste ore. Vucinic ha tanti pregi ma anche tanti difetti. Tra i primi, il minor costo rispetto a Rossi. Per lui la Roma chiede circa 20 milioni di euro, una cifra probabilmente trattabile. Pepito, invece, viene valutato dal Villarreal intorno ai 30-35 milioni. Non proprio una differenza da poco. Secondo punto a favore per il romanista: la duttilità tattica. Vucinic, in teoria, potrebbe essere impiegato sia da seconda punta che da esterno alto a sinistra, come quarto nel 4-2-4. Potrebbe alternarsi con Quagliarella oppure potrebbero anche giocare entrambi, con Matri centrale, in un 4-3-3 d’emergenza, ad esempio nei finali di partita. Quando bisognerà raddrizzare una giornata storta e provarle tutte con l’estro e gli spunti di classe. I difetti: è presto detto, Vucinic è la discontinuità fatta persona. Non solo a livello tecnico, ma anche caratteriale. Ci sono giornate in cui salterebbe anche 4-5 avversari di fila, ed altre in cui è capace di sbagliare i più banali dei gol; e i tifosi della Roma lo sanno bene… E’ un tipo di giocatore che deve sentire attorno a sé la massima fiducia per rendere al meglio. Va un po’ coccolato, in un certo senso. Cosa che difficilmente la Juve, questa Juve, che deve tornare a vincere dopo anni di magra, avrà il tempo e soprattutto la voglia di fare. La fretta di vincere è tanta, forse troppa, e chissà se uno come Vucinic verrebbe ‘aspettato’ nei suoi momenti, tutt’altro che rari, di luna calante. Mentre il sogno, destinato a rimanere proibito, chiamato Sergio Aguero sta volando, soffice come una nuvola, in direzione Manchester. Sponda City. Il solito City pigliatutto. La conferma è arrivata da Roberto Mancini: “L’ultima notizia che ho avuto della trattativa è dello scorso fine settimana. Penso che nei prossimi quattro/cinque giorni, prima della fine della settimana, la trattativa si possa chiudere”. Ciao Spagna per il Kun ma anche ciao Italia, Torino in testa.



Adesso Marotta, però, ha altri pensieri per la testa; deve sciogliere ancora quel maledetto dubbio: è meglio Mirko o Pepito?

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