Siamo a una svolta del mercato bianconero. Dopo gli annunci “bufala” dei vari Aguero e Giuseppe Rossi finalmente è arrivato il momento del top player promesso da Andrea Agnelli. Si tratta di Mirko Vucinic, l’attaccante montenegrino della Roma che nello scacchiere di Antonio Conte andrà ad occupare la posizione di esterno alto di sinistra e all’occorrenza farà coppia con Alessandro Matri al centro dell’attacco. Al momento c’è un accordo già raggiunto tra Lucci, manager del calciatore, e la dirigenza bianconera: contratto quadriennale a 3/3.5 milioni all’anno più alcuni bonus legati alle prestazioni. Anche tra Roma e Juventus, dopo il vertice di questo pomeriggio, sembra che sia stata raggiunta un’intesa di massima anche se si stanno limando ancora alcune piccole divergenze sulle modalità di pagamento: la Roma vorrebbe 18 milioni più bonus, per arrivare a una cifra di 20 milioni. La Juventus ne propone 15 più un bonus di 2-3 milioni. Le due società molto probabilmente si ritroveranno a metà strada: 16 milioni più due di bonus. Le differenze verranno superate nelle prossime ore. E’ vero, manca ancora la firma e quindi è bene mantenere una certa cautela, vista anche la scottatura recente con Rossi. Ma stavolta i segnali vanno tutti nella stessa direzione. Vi possiamo raccontare che Vucinic non ha preso parte questo pomeriggio alla seduta di allenamento svoltasi a Trigoria. Per essendo presente all’interno del centro sportivo Fulvio Bernardini, i dirigenti della Roma hanno preferito non rischiarlo, così come era avvenuto una settimana fa con Jeremy Menez. Un acquisto che verrà giustamente celebrato con tutti gli onori possibili ma che in realtà è stato dettato dalle condizioni esterne più che da una precisa scelta strategica della Juventus. Nonostante l’aumento di capitale i soldi nelle casse della Juventus non sono molti. E se i soldi ci fossero stati per davvero certi (veri) top players sarebbero arrivati a Torino: invece le trattative si sono sempre arenate sul più bello, cioè quando Marotta e Paratici dovevano ufficializzare la loro offerta di 30/40 milioni. Sembra che certi nomi siano stati “sventolati” in giro ad arte solo per ricreare tra i tifosi quella vecchia “grandeur” juventina dispersa dai tempi della retrocessione in B. Ed ecco quindi che il vero colpo low cost di mercato di mercato poteva essere solo Vucinic: Il montenegrino non ne può più di Roma e dell’ambiente Roma, voleva scappare nel gennaio scorso ma fu trattenuto all’ultimo da Rosella Sensi che non voleva macchiare la sua presidenza di una cessione così importante. E allora la Sensi, come accadde anche con Mexes, promise a Mirko di lasciarlo libero in estate, lasciando la patata bollente alla Roma americana. Sabatini ha provato a convincere il montenegrino, lo ha portato in ritiro per provare a ricreare una complicità tra lui e l’ambiente ma non ci è riuscito. Lo strappo era troppo profondo per essere ricucito. E forse certi discorsi con la Juventus erano già troppo ben avviati.



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