Il presidente del Palermo, Maurizio Zamparini, intervenendo oggi durante la trasmissione radiofonica “La Politica nel Pallone”, ha fatto il punto di una delle trattative più calde in assoluto di questa prima fase di calciomercato: quella che riguarda Javier Pastore. Zamparini parla di una trattativa in uscita destinata a chiudersi nell’arco di due settimane: “Il procuratore sente le società e in 10-15 giorni penso che la situazione si debba risolvere. Prima della fine della Coppa America si chiuderà, altrimenti Pastore giocherà ancora con noi”. Ma il patron rosanero non è particolarmente fiducioso sulla possibilità che si realizzi questa seconda ipotesi: “Al 90% va via anche perché è un desiderio del giocatore visto i nomi dei club che lo vogliono. Nella mia vita calcistica è l’unico fuoriclasse di livello che ho avuto”. Nessuna preferenza sulla destinazione del Flaco, anche se la battuta con cui “liquida” i club italiani è decisamente indicativa: “Pastore resta in Italia? Non ci sono neppure i soldi per prendere le scarpine, figuriamoci Pastore. Purtroppo nel nostro calcio i grossi club spendono quasi tutto il budget sugli stipendi dei giocatori. Penso che andrà in Inghilterra o in Spagna”. Zamparini dà anche qualche indicazione più precisa: “Escludo il Barcellona che nel ruolo è già abbastanza coperto. Il Malaga invece ha lo sceicco e sicuramente farà una squadra come il Manchester City in Inghilterra. È in corsa. Anche il Chelsea e il Manchester United lo hanno chiesto”. Interessante anche l’ammissione finale del patron: “In Italia si era fatta avanti una squadra all’inizio, la Juve, prima che arrivasse Conte che preferisce i pedalatori ai fuoriclasse. Punta su Aguero? E fa bene”.
In realtà Pastore potrebbe tornare ad essere un nome caldo per la Juventus, soprattutto se la trattativa che porta ad Aguero dovesse complicarsi ulteriormente e rivelarsi impraticabile. Con Aguero al Real, l’ipotesi Pastore alla Juventus potrebbe anche non essere priva di fondamento.