CALCIOMERCATO JUVENTUS – Il Kun Aguero è il principale obiettivo della Juventus per la campagna acquisti estiva, iniziata ufficialmente nella giornata di venerdì scorso. La Vecchia Signora avrebbe in programma a breve un incontro con l’entourage del giocatore nonché con l’Atletico Madrid per chiudere il prima possibile l’operazione. L’arrivo di Aguero non è però accolto da tutti con il sorriso. Fra questi vi è anche l’ex direttore generale della società di corso Galileo Ferraris, Luciano Moggi, che scrivendo su Libero il suo quotidiano editoriale, ha voluto sottolineare: «I bianconeri sembrano perdersi dietro chimere difficilmente raggiungibili, come Aguero, e che se anche dovessero concretizzarsi, arriverebbero a Torino a condizioni tali da renderli dei non affari. Pagare un ingaggio stratosferico ad un giocatore che non trasforma una squadra, in aggiunta ad un prezzo elevatissimo anche per quel che concerne il cartellino, avrebbe il sapore di un clamoroso autogol. Apprezzo invece la maniera di agire della Lazio e di Lotito. Non si fa prendere per il collo da nessuno, e la cessione di Lichsteiner a condizioni più che vantaggiose ne è la dimostrazione lampante – ha proseguito -. I biancocelesti hanno tutte le carte in regola per mettere in piedi una buona compagine, vediamo se e quanto saranno in grado di sfruttarle». Perplessità quindi sull’arrivo del Kun già espressa in passato dal giornalista Franco Rossi nonché da Alessio Tacchinardi, ex-calciatore bianconero, che non considera Aguero una stella: «Aguero non è un top player: la Juventus ha bisogno di un leader, lui è un bravo finalizzatore – esordisce a Radio Sportiva – ci ho giocato contro, non è un giocatore che fa la differenza. Io avrei preso Tevez». Tacchinardi ha aggiunto: «La Juventus non può più sbagliare: i tifosi vogliono vincere. L’anno scorso ha commesso tanti errori. A oggi ha bisogno di 2-3 innesti importanti, serve un buon difensore centrale perché Bonucci non ha fatto bene. Vidic è un grande giocatore, Ogbonna a quelle cifre è improponibile. Il problema è che la Juve può recuperare pochi soldi dal mercato in uscita». Una scelta fondamentale quella relativa ad Aguero, che potrebbe compromettere anche la carriera del direttore generale bianconero Beppe Marotta, già accusato da molti supporters di Madama.
«Se sbaglia Aguero e sbaglia acquisti in generale, allora diventano problemi grossi: Marotta è un buon dirigente, ma deve dimostrare di essere da Juve – ha concluso Tacchinardi -. Il Milan l´anno scorso ha preso Ibrahimovic e Robinho in pochi giorni e ha vinto lo scudetto».