In casa Juventus le trattative di mercato stanno vivendo una fase cruciale. Le energie dell’entourage bianconero sono sicuramente concentrate sulla ricerca del famoso top player in attacco, ma si lavora anche per la difesa – che l’anno scorso è stata disastrosa – che ha bisogno di rinforzi di qualità. Gli arrivi di Ziegler e Lichtsteiner sono sicuramente i primi tasselli importanti in quest’opera di ricostruzione, ma l’apertura del Consiglio Federale al secondo extracomunitario, potrebbe offrire ai bianconeri nuove vie di mercato. Il noto procuratore ed esperto di calciomercato dell’est Europa Vlado Borozan è intervenuto in esclusiva a ilsussidiario.net, per fare il punto su alcune trattative di mercato, che hanno al centro giocatori dell’ex Jugoslavia, su cui la Juventus avrebbe messo gli occhi nel corso degli ultimi mesi. «Il calcio italiano ha sempre guardato con interesse all’est Europa – rivela Borozan – il problema era che non risultava materialmente possibile portare a casa tutti i talenti, che si mettevano in luce in quei campionati. Adesso, con l’apertura al secondo extracomunitario, è presumibile pensare che le società riusciranno a chiudere qualche affare importante». «Oggi – continua – non bisogna solo guardare alle offerte che arrivano dal Sudamerica, ma si deve essere consapevoli che nell’Europa dell’est stanno sbocciando talenti importanti». Uno di questi la Juventus lo ha già in rosa da tempo: si chiama Milos Krasic. «Su Krasic non è il caso di porsi problemi – chiarisce Borozan – il ragazzo sta bene a Torino, fa parte del progetto Juventus ed è pronto per dare il massimo al servizio di Antonio Conte».



Nessuna ipotesi di addio nonostante alcuni rumors sostenevano l’interessamento del Chelsea per l’esterno bianconero. Proprio con i londinesi, i bianconeri aveva avviato un discorso per portare Branislav Ivanovic a Vinovo. «Ivanovic ha rinnovato qualche mese fa il contratto con il Chelsea. Resta lì, non c’è niente da fare neanche per il futuro». Ma il vero colpo di mercato “sfumato” per i club italiani porta il nome di Stefan Savic, ex difensore del Partizan di Belgrado, che due giorni fa ha firmato il contratto con il Manchester City di Roberto Mancini. «E’ stato il miglior colpo messo a segno finora – dice sicuro Borozan – Il fatto che il Manchester City abbia puntato forte su di lui è già indice del valore del calciatore. E’ un difensore che assomiglia molto a Nesta. Io ho passato un anno a proporlo anche ad alcuni club italiani, ma loro non mi hanno ascoltato. Adesso i fatti mi stanno dando ragione. E’ stato davvero un peccato lasciarselo sfuggire».



Anche la Roma aveva sondato il terreno per questo ragazzo classe 1991, nell’ottica di sostituire Mexes. La Vecchia Signora aveva invece pensato a Savic come il giovane talento da far crescere alla spalle dell’esperto Chiellini: ma la prontezza e la disponibilità economica della squadra dello sceicco Mansour ha avuto la meglio. Secondo Borozan la strada intrapresa è quella giusta: guardare all’est Europa con convinzione, alla ricerca di talenti ancora non esplosi e dunque poco costosi. Con un consiglio. “Tutti a vedere il campionato sloveno e croato: sono lì i veri campioni del domani”.

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