Nella nuova Juventus un ruolo centrale sarà quello occupato da Andrea Pirlo. Centrale in tutti i sensi, sia per posizione in campo, e sia per importanza all’interno del progetto bianconero. Un progetto che porta la firma di Antonio Conte, bandiera Juve da giocatore, che sogna adesso di ripercorrere quei fasti seduto in panchina, da timoniere di una squadra che vuole tornare grandissima. Intervistato dal Corriere dello Sport, il tecnico ha elogiato tutti i nuovi, con un occhio di riguardo per l’ex-milanista: “Un aggettivo per ogni nuovo acquisto? Pirlo, grande. Persino più di quanto m’aspettassi: un esempio, parte attiva del progetto”. Sarà il bresciano il metronomo della manovra juventina, colui che dovrà compattare il centrocampo e illuminare gli attaccanti. Al Milan ormai era di troppo e Allegri, in qualche caso, l’aveva impiegato come mezzala sinistra. Un sacrilegio per lui, reinventato da Ancelotti regista puro dopo una gioventù da trequartista. Così Conte sugli altri acquisti: “Pazienza e Vucinic: Michele è uno tosto, Mirko è geniale. Ziegler: generoso. Ha tanta voglia di apprendere. Lichtsteiner: svizzero. A tutti gli effetti. Oltre alla precisione, mi ha colpito la fisicità”. Insomma, mercato promosso in pieno. Un mercato che ha consegnato una squadra qualitativamente superiore a quella dello scorso anno, almeno sulla carta. Ma niente previsioni o griglie di partenza, Conte preferisce non sbilanciarsi. “Le squadre favorite per lo scudetto? Milan e Inter hanno grandi chance e l’hanno confermato a Pechino – ha spiegato – Dietro vedo il Napoli che lavora da un anno e mezzo con lo stesso tecnico, ha una sua identità e ha innestato giocatori specifici. Bene anche la Lazio. Noi, però, non dobbiamo guardare gli altri”. Già, perché dopo tanti proclami a vuoto, questa Juve deve ripartire in sordina per poi sorprendere tutti alla prova del campo. E’ questo il proposito del mister, che non se la sente di fare promesse. Per essere la squadra dei suoi sogni, com’è risaputo, mancano ancora due pedine: un forte difensore centrale ed un esterno sinistro di centrocampo. Quanto al primo ruolo, il preferito sembra essere Alex, brasiliano del Chelsea, ma non vanno trascurate le candidature dei portoghesi Bruno Alves e Rolando. Sembrano in calo le quotazioni di Lugano.
Per la fascia sinistra, oltre ai soliti noti Vargas ed Elia, c’è da registrare la chiusura, molto probabile, del discorso Bastos, visto che il brasiliano è in procinto di rinnovare col Lione. Guadagnano posizioni nel borsino l’argentino del Siviglia Diego Perotti e Jefferson Farfan (Schalke). Per quest’ultimo si tratta di un ritorno di fiamma.