Ai nastri di partenza di un campionato fondamentale per il futuro bianconero, la Juventus si presenta con un nuovo tecnico e rinnovate ambizioni. Di pochissime ora fa l’annuncio del colpo di mercato con l’acquisto (quasi ufficiale) di Eljero Elia dall’Amburgo (le cifre ballano, ma ci dovremmo essere). L’obiettivo dichiarato è quello di tornare nell’elitè del calcio continentale e per farlo Marotta e Agnelli non hanno badato a spese rivoluzionando una rosa che negli ultimi due stagioni si è piazzata sempre ai margini delle competizioni europee. Per capire a che punto è il progetto di ripartenza della Vecchia Signora, in esclusiva per ilsussidiario.net è intervenuto Marcello Chirico, giornalista ed esperto di calciomercato sempre ben informato su tutto quello che orbita attorno al mondo Juventus. Ne è emersa una chiacchierata piacevole e ricca di contenuti che può ben far sperare i tifosi bianconeri. Per il noto giornalista infatti con due innesti in difesa la Juventus potrà lottare per lo scudetto e tornare a rinverdire i fasti di un tempo che appare troppo lontano per essere vero.
Allora Chirico, manca poco più di un giorno alla chiusura del mercato, qual è la sua impressione? Sinora è stato un mercato da Juventus?
Rispetto agli altri anni mi è parso un mercato più intelligente. Gran parte del merito va a Conte che ha indirizzato tutte le manovre di mercato, probabilmente se avessero lavorato Marotta e Agnelli da soli probabilmente si sarebbero commessi nuovamente gli stessi errori. Quest’anno si è vista una linea guida, c’è un’idea di squadra e sono stati presi i giocatori ideali per le idee del tecnico. Peccato per la difesa…
Si spieghi meglio…
Mancano ancora i difensori centrali e mi chiedo perché, dal momento che il nostro tallone d’Achille negli ultimi due anni è stata proprio la coppia di centrali. Non riesco a capire come mai non si sia partiti proprio da lì nell’opera di rafforzamento. Bisognerà assolutamente chiudere nelle prossime 48 ore per i due centrali perché con gli “scolapasta” Bonucci e Chiellini non si va da nessuna parte. Bisognerà fare un ultimo sforzo, se noi facciamo un ultimo sforzo e compriamo questi due rinforzi in difesa e dirottiamo Chiellini sulla fascia, possiamo davvero vincere il campionato.
Quali sarebbero i rinforzi ideali per la difesa? Le piacciono i nomi circolati?
Sì, assolutamente. Da Rhodolpho ad Alex mi sembrano tutti giocatori adatti. Sono tutti centrali di ruolo ed è quello che ci manca, perché Chiellini è un terzino adattato a centrale, Bonucci un centrale scarso e Barzagli è bravino ma comunque non dà l’affidabilità di cui la Juventus ha bisogno.
Lo scambio Bruno Alves/Pepe è un’ipotesi fattibile?
A me piacerebbe, senza dubbio. Pepe è un giocatore che nella Juventus può al massimo fare la riserva, quindi io lo farei. Certo se potessi scegliere cederei tutta la vita Bonucci perché è inadatto per giocare in squadre di un certo livello. In ogni caso resta la necessità di intervenire in difesa e lancio un appello a Marotta e Agnelli anche attraverso le pagine de “ilsussidiario.net”: vi prego intervenite sulla difesa, se compriamo due difensori vinciamo lo scudetto.
Quindi lei crede nelle possibilità della Juventus per la prossima stagione?
Sì, come le ho già detto. Se si interviene in difesa ne sono certo, la Juventus vincerà il campionato. Il livello del calcio italiano è mediocre e, come ha già dimostrato il Milan l’anno scorso, una squadra organizzata e con una buona solidità difensiva può puntare al titolo.
Ma passare da Aguero a Vucinic nel corso dello stesso calciomercato, non ha tanto l’aria di un ridimensionamento?
Beh è chiaro che Aguero sarebbe stato meglio di Vucinic, però il montenegrino è un buon giocatore e tornerà molto utile. Ci hanno forse un po’ illusi parlando di Top Player ad inizio di calciomercato però alla fine i giocatori che sono arrivati sono buoni calciatori e poi c’è Pirlo che è un fuoriclasse. Per il campionato italiano questo basta avanza, ovvio che se ci fosse stata la Champions il discorso sarebbe cambiato.
Situazione esuberi: secondo lei, la Juventus riuscirà a liberarsi di giocatori come Amauri e Iaquinta?
Credo e spero di sì, anche perchè non rientrano più nei piani di Conte e non giocherebbero mai, qualora rimanessero sarebbe solo per i soldi e farebbero una figura di merda. Spero che alla fine si dimostrino dei professionisti e finiscano per accettare le offerte che gli sono arrivate.
Per il ruolo di esterno, fosse Marotta, lei chi sceglierebbe?
La trattativa per Elia mi sembra già chiusa quindi credo ci sia poco da discutere. Io, avessi potuto scegliere, avrei preso Diego Perotti perché mi sembrava il più fantasioso e credo che anche Conte la pensi come me, tuttavia è ovvio che nel calciomercato bisogna fare delle valutazioni e vedere se una squadra cede o meno un giocatore e a quali cifre. Ad esempio Malouda perché ha un ingaggio di 4.7 milioni a stagione e non ha voluto spalmarlo su più anni di contratto. In ogni caso Elia è un ottimo calciatore e non capisco lo scetticismo intorno a lui, lo scorso anno tutto l’Amburgo ha disputato una stagione indegna ma questo non toglie nulla alle sue qualità.
Ci sono grandi aspettative su Conte, lei cosa si aspetta dal nuovo tecnico?
Conte è un allenatore intelligente, uno preparato e che studia il calcio. Credo che saprà adattare la propria squadra alle diverse situazioni. Bisogna togliersi dalla testa il 4-2-4, Conte giocherà con questo modulo quando sarà opportuno ma utilizzerà anche altre tipologie di gioco, a me piace molto. Magari non avrà ancora tantissima fama, ovvio che un Villas Boas attualmente avrebbe avuto maggior appeal, tuttavia secondo me farà bene perché conosce l’ambiente ed ha gli attributi. Con lui la Juventus può vincere lo scudetto, a patto che Marotta e Agnelli gli regalino i giocatori.
Almeno sulla carta la coppia di centrocampisti titolari dovrebbe essere Pirlo – Vidal, non rischia di essere male assortita? Entrambi sono infatti più predisposti alla fase offensiva…
Innanzitutto sono due ottimi giocatori e poi ribadisco, bisogna togliersi dalla testa il 4-2-4, potrebbero giocare insieme, così come potrebbero essere affiancati da un terzo centrocampista, si vedrà di partita in partita. Per me comunque possono coesistere.
Chiusura sul nuovo stadio: secondo lei potrebbe apportare vantaggi anche a livello tecnico? Potrebbe regalare qualche punto in più a fine stagione?
Certamente, gli spalti sono attaccati al campo e questo permetterà un maggiore sostegno alla squadra, in più c’è da considerare anche un fattore psicologico.
(Massimiliano de Cesare)