Alla fine del calciomercato mancano meno di 10 ore , ma la Juventus continua imperterrita ad imbastire trattative nel tentativo di portare a Torino gli ultimi tasselli utili alla rosa di Antonio Conte. La Vecchia Signora è attiva anche e soprattutto nel mercato in uscita, alla ricerca di club disposti a comprare alcuni giocatori che non rientrano più nei piani tecnici del mister bianconero. L’indiziato numero uno a lasciare la Torino bianconera è Amauri: l’attaccante italo-brasiliano ha diverse richieste – Parma, Genoa, Amburgo, Palermo e Olympique Marsiglia su tutte – che, qualora si presentassero in corso Galileo Ferraris con 6/7 milioni di euro, diventerebbero i nuovi proprietari del cartellino di Amauri. La Juventus preme affinchè la trattativa si chiuda positivamente, dato che l’attaccante ha uno stipendio da 4 milioni di euro netti a stagione, cifra che pesa in maniera importante sulle casse societarie e che non viene minimamente ammortizzata dalle prestazioni sul campo del ragazzo. L’unica difficoltà è dettata dalla scarsità di tempo che manca alle 19 di questa sera, quando “l’ora X” scoccherà per tutti. In casa Juventus tiene banco anche la ricerca del difensore centrale: Alex è un miraggio, Lugano è andato al Psg e Rhodolfo pare destinato a rimanere al San Paolo. L’unica pista che resta percorribile è quella che vede la Juventus al lavoro sullo scambio Bonucci-Bruno Alves, anche se le clausole imposte dallo Zenit San Pietroburgo al contratto hanno fatto subire un brusco stop alla trattativa. Se ne riparlerà oggi, in attesa che dalla Russia arrivino buone notizie per un altro giovane difensore: Bocchetti del Rubin Kazan. Il giocatore sembra essere nel mirino di Juventus e Napoli, ma l’agente del ragazzo ha escluso che – al momento – Bocchetti lasci la Russia. Nel gergo del calciomercato il termine “al momento” non è garanzia di nulla e quindi la pista Bocchetti bisogna necessariamente considerarla una possibilità attendibile. A poche ore dalla chiusura del calciomercato la Juventus deve stringere i tempi e cercare l’accordo per un colpo in entrata e almeno uno in uscita.
Marotta e Paratici sono ormai da giorni stabilmente a Milano, sede e punto nevralgico delle trattative di mercato, da cui se ne andranno questa sera: la speranza è di farlo con un Bocchetti in più e un Amauri in meno.