Iniziata con la lunga querella riguardante il tecnico, il calciomercato della Juventus è stato incentrato sul nuovo entusiasmo portato da Antonio Conte, vero e proprio referente della società al cospetto dei tifosi bianconeri, l’ex tecnico di Bari e Siena ripartirà con una squadra arricchita dal punto di vista qualitativo ma ancora priva di un top player. Partiti da Aguero e passati per Tevez e Giuseppe Rossi, i bianconeri si sono alla fine dovuti accontentare di Mirko Vucinic, giocatore di livello ma di tutt’altra pasta rispetto ai primi obiettivi annunciati da Marotta. Gran parte degli sforzi dei bianconeri sono però stati concentrati sugli esterni, vero e proprio fulcro del 4-2-4 di stampa Contiana. Per quella zona del campo sono infatti stati acquistati: Giaccherini, Estigarribia ed Ejlero Elia che si vanno ad aggiungere al confermatissimo Milos Krasic dal quale tutto l’ambiente bianconero si aspetta un salto di qualità rispetto alla scorsa stagione. Anche per questa zona del campo, Marotta e Paratici hanno però dovuto fare i conti con i tempi correnti, lo scarso appeal del calcio italiano unito alla mancanza di competizioni europee hanno infatti tagliato fuori i bianconeri dalle trattative per top player come Robben, Ribery e Malouda chi per un motivo, chi per un altro divenuti con il passare del tempo irragiungibili. Chi rischia invece di rivelarsi un vero e proprio craque di mercato è Arturo Vidal, prelevato dal Bayer Leverkusen per una cifra vicina ai 13 milioni di euro. Per aggiudicarsi il cileno, la società bianconera ha dovuto vincere la forte concorrenza di club come Napoli e Bayern Monaco rimasti a bocca asciutta dopo aver appurato la volontà di Vidal di vestirsi di bianconero per le prossime cinque stagioni. Il nazionale cileno dovrebbe formare insieme all’altro grande colpo del mercato Andrea Pirlo, la coppia di centrali titolare nell’undici di mister Conte. Perplessità potrebbero venire dall’assortimento dei due calciatori entrambi più propensi alla fase offensiva di gioco; scalpitante in panchina c’è comunque Michele Pazienza arrivato a parametro zero dal Napoli e pronto a provare una nuova impresa dopo quella raggiunta lo scorso anno in maglia azzurra. Farli rendere al meglio sarà però l’onore e l’onere del tecnico bianconero che avrà anche l’arduo compito di ridonare stabilità difensiva alla retroguardia juventina. Compito che dovrà essere portato avanti senza nessun nuovo innesto in quella zona del campo, in quella che è forse la più grande pecca del calciomercato portato avanti da Marotta. La coppia Chiellini – Bonucci ha infatti già mostrato la sua scarsa affidabilità e la decisione di lasciare per ultime le operazioni in quella porzione di campo ha costretto i bianconeri a rimanere a bocca asciutta.  



Sfumati Alex, Bruno Alves e Lugano, la Juventus ci ha provato sino all’ultimo per Andreolli ma non ha comunque raggiunto l’accordo con il Chievo Verona. Conte sarà dunque costretto a fare le nozze con i fichi secchi e sperare in una crescita collettiva della sua squadra nella fase passiva di gioco. Delusione anche sul fronte cessioni lì dove non si è riuscito a piazzare i pesi morti Iaquinta e Amauri, fuori dai piani del tecnico ma comunque rimasti a Vinovo nella speranza di rilanciarsi dopo due stagioni deludentissime. Mercato che resta molto ambiguo ma che, qualora Conte riuscisse a far quadrare il cerchio potrebbe riportare i bianconeri a lottare per i grandi traguardi che le competono.

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