Giocatori già pronti per l’immediato e talenti di prospettiva. In questa duplice direzione intende muoversi il ‘new deal‘ della Juventus. Il nuovo stadio è stato solo un primo passo, adesso occorrono i risultati sportivi per ritornare definitivamente nel gotha del calcio. Fondamentale, come detto, sarà la ricerca dei campioni del domani. Come potrebbe esserlo il 17enne Mateo Kovacic, promettentissimo centrocampista della Dinamo Zagabria, finito sotto la lente di ingrandimento di Beppe Marotta. Kovacic ha debuttato ieri in Champions contro il Real Madrid. Un esordio che avrebbe fatto tremare i polsi a chiunque ma non a lui. “Ha giocato senza nessuna paura”, ha sottolineato Marcel Kacinari, intermediario per l’Italia del ragazzo, intervenuto in esclusiva ai microfoni de IlSussidiario.net. A Kacinari, innanzitutto, abbiamo chiesto conferme sull’interesse della Juve per il suo assistito: “So che ci sono stati dei sondaggi, presso conoscenti, nel mercato funziona anche così. Ma non hanno parlato né con me né con la Dinamo”. Sull’ipotesi che si possa concretizzare qualcosa a gennaio, risponde così: “No, non credo. Ripeto, per ora non c’è nessuna trattativa ufficiale in piedi. E comunque l’intenzione della società è quella di trattenere il ragazzo per almeno un altro anno, o forse anche di più”. La porta sembra chiusa, ma in realtà uno spiraglio c’è, anche se – a quanto pare – non a favore della Juventus. Stando a quanto ci ha rivelato lo stesso Kacinari, se e quando la Dinamo si deciderà a cedere Kovacic, sembra probabile un futuro inglese per lui: “Sì, l’Inghilterra ha una corsia preferenziale. E’ una questione di disponibilità economiche, che lì sono maggiori”. Dunque, la Juve dovrà rassegnarsi? No, perché nel calciomercato non esistono certezze. E poi, nel caso di Kovacic – che, ricordiamo, è un ’94 – la lista delle pretendenti sembra destinata ad allargarsi ulteriormente. Ma che tipo di giocatore è questo giovanissimo croato? “E’ un centrocampista offensivo veloce, completo, dotato di grande personalità”, ci spiega il suo agente ‘italiano’. In Croazia lo hanno accostato ad un mito del recente passato come Robert Prosinecki: “No, niente paragoni, non mi fate dire queste cose…”. E’ comprensibile la sua volontà di ‘proteggere’ il ragazzo e di non fargli montare troppo la testa.
Una cosa, però, sembra certa: “Di Kovacic sentiremo parlare”, è l’opinione di Kacinari. Classe pura e notevoli margini di miglioramento. La caccia al talentino croato è ufficialmente iniziata.