CALCIOMERCATO – L’attaccante del Manchester City e della nazionale bosniaca Edin Dzeko continua a “tormentare” il mercato bianconero. E’ di queste ore infatti un interessante retroscena riguardante proprio il bomber ex-Wolfsburg, da sempre nel mirino delle big italiane. Sembra che la Juventus sia stata ad un passo dall’assicurarsi il giocatore soltanto poche settimane fa. Con l’arrivo del Kun Aguero Roberto Mancini era pronto a sfoltire la rosa. Carlitos Tevez era il nome il cima alla lista per raggiungere l’obiettivo ma viste le difficoltà nel cedere il nazionale argentino il tecnico jesino avrebbe messo sul mercato proprio Dzeko, non proprio convincente durante i primi sei mesi all’Etihad Stadium. La Juventus era pronta e interessata al giocatore ma nel contempo aveva già portato avanti e ormai chiuso la trattativa con la Roma per Mirko Vucinic. I giochi per il montenegrino erano ormai fatti e Dzeko sarebbe arrivato solo nel caso in cui l’operazione con i giallorossi fosse saltata per qualsiasi motivo. Tutti poi sappiamo come sia andata a finire. Un vero e proprio tormentone quello di Edin Dzeko-Juventus. Già durante il calciomercato estivo del 2010 la società di corso Galileo Ferraris sfiorò ripetutamente l’attaccante allora in Germania. Come ammise in seguito l’amministratore delegato Beppe Marotta la Juventus era pronta ad acquistare il giocatore e aveva già presentato una buona offerta ma la norma che decurtò il taglio degli extracomunitari da 2 a 1 tagliò le gambe alla Signora che decise così di virare sul meno costoso e più sicuro Milos Krasic. E proprio quest’ultimo è al centro di continue voci di mercato in questo periodo. Antonio Conte lo ha escluso dagli 11 titolari dopo che la scorsa stagione fu uno dei punti fissi dello scacchiere bianconero. Le corsie intasate dai nuovi arrivi di Estigarribia, Giaccherini ed Elia, hanno di fatto levato spazio vitale all’ex Cska Mosca che starebbe meditando il da farsi. Ieri il suo agente Naletelic ha smentito per l’ennesima volta una probabile partenza del suo assistito ma è chiaro che se la situazione non dovesse migliorare difficilmente Krasic rimarrebbe a Torino per fare panchina. A complicare le cose, inoltre, le note avance del Chelsea di Abramovich.



 

Il magnate russo avrebbe voluto tesserare Krasic durante l’estate imbastendo uno scambio con Alex ma da Torino si opposero: l’ipotesi sarebbe naturalmente tornata d’attualità.

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