Nel segno di Vucinic. Nel bene e nel male. L’attaccante montenegrino si fa notare dal pubblico bianconero per un gol di rapina sfruttando una colossale dormita della retroguardia emiliana e fredda Gillet. Ad un paio di minuti dall’intervallo stende da dietro Kone e si conquista il doppio cartellino giallo. Match che ha visto fin da subito una Juve spavalda in campo che più volte prova a far male con Del Piero da fuori. Sempre attivo il capitano bianconero che frequentemente scambia con Vucinic e si fa vedere da Pepe. Juve che spinge e schiaccia per molto tempo i felsinei nella propria metà campo. Ma la squadra di Bisoli si difende spesso con sette uomini e palloni utili per Vucinic non ne arrivano praticamente mai. Fino al 29’. Quando Pirlo mette da parte per un secondo la qualità e utilizza la furbizia del mestiere. Il playmaker di Brescia batte subito una punizione e serve Vucinic che in area da solo contro Gillet non può sbagliare. Bisoli incredulo si sbraccia contro i suoi. A questo punto il Bologna si allunga e la Signora prova a velocizzare la manovra con Pepe e soprattutto con Krasic per vie centrali. Ed è l’asso serbo che ha l’occasione più ghiotta al 37’. Dopo un tentato passaggio in area di Pepe a Del Piero che non aggancia, il pallone arriva a Krasic che tenta subito il sinistro, ma trova un super Gillet a fargli da muro. Nel finale Vucinic si fa espellere dopo un fallo da dietro nei confronti di Kone. Gava sul momento indeciso, opta per il cartellino rosso. Vedremo come Conte deciderà di gestire il risultato e se Bisoli ci proverà con un’altra punta. Di certo i rossoblù dovranno darsi una mossa. Rimanere a zero punti non è certo un bel vedere, anche per gli appassionati sostenitori emiliani. Tutto il gruppo dovrà dare di più, nella speranza che Marco Di Vaio torni ad essere l’implacabile cecchino che conosciamo. La chiave tattica della ripresa sarà proprio questa, con il Bologna che sarà costretto ad attaccare e la Juve – ridotta in dieci uomini – che proverà a ribattere colpo su colpo, nella speranza di portare a casa un’altra vittoria.
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