E’ 1 a 1 tra Catania e Juventus. Al Massimino di Catania arriva una Juve che vuol dimostrare di essere grande, di saper vincere partite sulla carta insidiose e che il pareggio col Bologna era un incidente di percorso. Stadio pieno e grande atmosfera, e in campo gli allenatori non sono da meno: subito due botti, l’esclusione di Maxi Lopez da una parte e una Juventus nuova nel modulo e negli uomini (Elia su tutti). Probabilmente però lo smalto da big è stato dimenticato al bell’impianto torinese, perché in Sicilia arriva la Juve dell’anno scorso: niente gioco, poche idee, impressione di non saper pungere. Il Catania invece sa che sarà una partita da gestire con pazienza, e infatti aspetta i bianconeri chiudendosi bene, con ordine. Il leit motiv del primo tempo è una serie di lanci tanto lunghi quanto inutili per un Matri controllato attentamente, a cui seguono le ripartenze dei rossazzurri soprattutto con Gomez, che sulla destra fa letteralmente impazzire Grosso. In tutta questa gran noia, c’è un solo lampo di luce: è il gol del Catania, che arriva al 22’. Il solito Gomez punta e salta in un amen il solito Grosso, palla dentro a metà tra un Buffon incerto se uscire o no e un Chiellini che sta a guardare Bergessio, che pur sorpreso di così tanta libertà nell’area piccola riesce a deviare la palla accarezzandola col sinistro. Massimino in estasi: il vantaggio con la Juve, soprattutto di questi tempi, dove si sprecano lodi ed elogi, è un successone. E’ l’unica palla gol del primo tempo, l’unica vera emozione, per il resto tanto possesso palla sterile per i bianconeri.
Le pagelle di Catania-Juventus: i voti del primo tempo
: 5: grande squadra? Sembra quella di Del Neri
: 6: consapevole del suo livello, interpreta bene il match
: Gomez, 7: fa vedere i sorci verdi a Grosso e fa un bell’assist
: nessuno spicca, almeno in positivo
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