Il sogno di vedere Michel Bastos con la maglia della Juventus sembra definitivamente sfumato. Il brasiliano, infatti, ha rinnovato il contratto con il suo club, l’Olympique Lione, per altri due anni, dunque fino al 30 giugno del 2015. Il precedente accordo scadeva nel 2013. La notizia è stata data dal sito ufficiale del club transalpino e chiude una lunghissima ridda di indiscrezioni e smentite. Non si contano le volte che il forte mancino verdeoro è stato accostato ai bianconeri, senza, però, che la trattativa subisse mai una vera e propria impennata. Diverse volte il nostro portale ha interpellato Fabio Parisi, intermediario per l’Italia di Bastos, che una volta sì e l’altra pure smentiva voci di qualunque tipo sul suo assistito. Il giocatore, dunque, è ‘andato’. Se lo godrà il Lione fino al 2015, un anno oltre i Mondiali brasiliani, che Bastos, come tutti i suoi connazionali, farà di tutto per giocare. La Juve, adesso, spera di aver trovato un tesoro in Eljero Elia. E’ lui l’uomo su cui Marotta ha deciso di puntare in estate per ricoprire al meglio la fascia sinistra. La prima uscita a Catania non è stata particolarmente incoraggiante. L’olandese ha sofferto molto soprattutto in fase difensiva. Il 4-1-4-1, con libertà di percorrere a piacimento la corsia preferita – con la protezione alle spalle di Fabio Grosso – sembrava ideale per le sue caratteristiche. Ed invece, niente da fare. La sua prestazione non si è mai elevata oltre la mediocrità. Nessuna bocciatura, ci mancherebbe. Ci saranno altre occasioni per verificare la bontà del suo acquisto. Già a partire dalla prossima gara con il Milan, come si augura lo stesso Elia. Lui per primo ha messo tutti in guardia. Il calcio italiano è difficile, devo impegnarmi molto, ha spiegato. Senza contare che Conte chiede un gran lavoro agli esterni, chiamati a percorrere la fascia in lungo e in largo. Da una parte devono appoggiare gli attaccanti, non facendoli mai sentire ‘soli’, dall’altra, però, non devono scoprire troppo il fianco, per non lasciare i terzini (che, invece, devono rimanere ‘bloccati’) da soli contro due-tre avversari. In vista del Milan il tecnico bianconero recupera Andrea Barzagli, tra i più positivi in quest’avvio di campionato. Toccherà ancora a lui guidare la retroguardia, in attesa che un certo Chiellini si degni a ritornare sui suoi livelli.



Proprio la crisi di ‘Chiello‘ è uno dei maggiori rovelli di Conte. Che aspetta di rivedere lui – e pure Elia – al massimo della forma…

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