Fabio Quagliarella ha una rabbia nel cuore che non finisce mai. Lo stabiese vorrebbe tanto bruciare le tappe, recuperare il terreno perduto dopo quel maledetto infortunio dello scorso gennaio. Fino a quel momento stava letteralmente volando ed i suoi gol trascinavano la Juventus di Del Neri verso i quartieri alti (ma non altissimi, va detto…). Poi, contro il Parma, il crac, il buio. Da allora la lunga convalescenza, che in pratica non è ancora terminata. Fisicamente il giocatore c’è, ma Antonio Conte sembra vederlo ancora poco. A Catania il tecnico gli ha concesso gli ultimi 9 minuti (più recupero), troppo poco per incidere. Adesso sul cammino della Vecchia Signora si staglia nientemeno che il Milan. Un appuntamento fondamentale per la stagione bianconera, e Quagliarella sogna di viverlo da protagonista. Per riprendersi quella Juve con cui, nonostante le diffidenze iniziali (normali verso un ex del Napoli, squadra rivale…), si era instaurato un bel feeling, spezzato, come detto, solamente da quel dannato infortunio. Le premesse, a pochi giorni dalla super-sfida con il Diavolo, sembrano buone, anzi ottime. Oggi, infatti, il Nostro è sceso in campo con la Primavera di Marco Baroni nella sfida di campionato contro il Grosseto, dando vita ad un autentico show: due reti, una traversa ed un rigore procurato, a suggello di un sonante 11-1. Fabio da Castellammare si è davvero divertito. Per lui è stata quasi una partita vera, con tanto di contrasti (anche duri); attimi di panico, poi, quando l’attaccante è rimasto a terra per una botta alla caviglia. Nulla di grave, per fortuna. Quagliarella deve solo ritrovare il ritmo partita, dopodichè sarà pronto a dare una mano ai compagni come ai bei tempi dello scorso girone d’andata. Un periodo magico per lui, in cui, a suon di prodezze e giocate d’alta classe, conquistò in breve tempo la ribalta juventina. Una ribalta che il bomber napoletano non vede l’ora di riacciuffare. I tifosi juventini sognano di vedere un suo gol contro il Milan, dopo quello – bellissimo – realizzato a San Siro lo scorso anno. In capo ad una partita – molti la ricorderanno – assolutamente sontuosa. ‘Quaglia‘ scalpita, morde il freno. Vuole convincere a tutti i costi il mister che lui, a questa squadra, può dare tanto. Non solo reti, ma anche imprevedibilità.



In teoria, si pesterebbe un po’ i piedi con il neo-acquisto Vucinic. In teoria. In realtà il buon Fabio è pronto a giocare con chiunque. Ricominciare è il suo unico imperativo.

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