La Juventus ha deciso di concentrare la propria attenzione sugli esterni sinistri del Lione. Dopo Michel Bastos, che sembra ormai ‘andato’ dopo il rinnovo – ufficializzato ieri – ora i bianconeri sembrano volerci provare per Aly Cissokho, in passato vicinissimo al Milan e poi scaricato per la nota storia del presunto mal di denti. Rispetto a Bastos, Cissokho ha caratteristiche leggermente più difensive, essendo schierato di solito in una difesa a quattro. L’uno non escluderebbe l’altro in realtà, anche se ormai il brasiliano pare destinato a rimanere in Francia fino a nuova scadenza, cioè fino al 2015. Dunque, i fari restano puntati sul solo Cissokho, che potrebbe andare a rimpiazzare i non eccelsi Grosso e De Ceglie. Marotta sembra seriamente intenzionato a portare il giocatore a Torino, anche se – tanto per cambiare – non sarà affatto facile convincere il Lione. Il dg Lacombe, intervistato da TuttoMercatoWeb, è sembrato cadere dalle nuvole in merito all’interesse bianconero per il terzino: “Emissari della Juventus al ‘Gerland’ per vedere all’opera Cissokho? So che c’erano agenti del Real Madrid, dell’Ajax, ma della Juventus non ne so niente”. Il dirigente ha anche smentito contatti con la dirigenza juventina, precisando che, ad ogni modo, “il problema non si pone, visto che Cissokho resterà con noi almeno fino al termine della stagione”. Discorso chiuso, quindi, almeno fino al prossimo giugno. Poi si vedrà. Ma si sa che trattare con il Lione – la Juve lo sa per esperienza – non è mai facile (vedasi il caso Bastos). Fino a gennaio, quindi, Antonio Conte dovrà fare di necessità virtù. Se a destra, in difesa, può dirsi coperto grazie allo svizzero Lichtsteiner, non altrettanto può dirsi per la corsia opposta. Grosso sembra ormai fin troppo arrugginito e non si può pretendere che venga ‘scongelato’ ogni anno, come se niente fosse, pretendendo poi chissà quale rendimento. Anche se l’ex eroe di Berlino 2006, da bravo professionista, non sembra soffrire troppo della situazione. Diversa la posizione di Paolo De Ceglie che, infortuni a parte, sta dimostrando una scarsissima propensione ai miglioramenti. In pratica, resta sempre uguale, con tutti i suoi difettucci e le sue magagne, specie in fase di copertura.

Per una Juve che ha avuto Cabrini e il miglior Zambrotta, serve ben altro. E Conte lo sa bene. Non resta che attendere il 2012 ed il mercato…