D’accordo il mercato in entrata, ma è indiscutibile che per la Juventus ha grande importanza anche il mercato in uscita in questa sessione del calciomercato di gennaio; Beppe Marotta deve riuscire a “piazzare” quei giocatori – e sono tanti – che non rientrano più nei progetti di Antonio Conte e della società, alleggerendo così il monte-stipendi e liberando spazio per altri giocatori. Soprattutto in attacco l’affollamento è davvero notevole. Basterebbe pensare al fatto che tre attaccanti del calibro di Luca Toni, Vincenzo Iaquinta ed Amauri non abbiano ancora giocato nemmeno un minuto in tutta la stagione, nemmeno in Coppa Italia. Un “lusso” che certo la Juventus non potrà permettersi a lungo, ma la soluzione è condizionata a due grossi problemi: tre giocatori di quel livello non si accontentano della prima squadra che si propone, e d’altra parte non tutte le squadre possono permettersi di pagare stipendi di quel livello. Insomma, un intrico non facile da risolvere, anche perchè rimanendo fermi per mesi i giocatori perdono valore di mercato, e d’altronde aumentano le perplessità sulle loro condizioni fisiche da parte dei possibili acquirenti. In questi giorni una delle voci più significative sul futuro di questi “esuberi di lusso” è quella che vorrebbe il futuro di Luca Toni al Bologna. La società felsinea, che sta trattando con la Juventus per ottenere il prestito del giovane difensore danese Sorensen, si sarebbe vista proporre dai bianconeri anche la possibilità di prendere l’attaccante titolare della Nazionale italiana ai trionfali Mondiali di Germania 2006. C’era anche chi ipotizzava che ci fosse già stato l’ok del giocatore a questo trasferimento, che di sicuro avrebbe consentito a Toni di ritornare a vivere e giocare molto vicino a casa, essendo l’attaccante modenese (di Pavullo nel Frignano, per l’esattezza). A porre un freno a queste ipotesi ha però provveduto il presidente del Bologna in persona, Albano Guaraldi. Intervistato oggi pomeriggio da tuttomercatoweb.com, il massimo dirigente della società bolognese ha chiarito la situazione riguardante Luca Toni: “Tutto può succedere, ma oggi come oggi Luca Toni non è un obiettivo del Bologna. La Juventus ci ha messo sul piatto i giocatori che sono in uscita dal loro club, quindi oltre Toni, Iaquinta e altri calciatori. Ne abbiamo preso atto, ma lavoriamo su Sorensen”.
Situazione quasi paradossale, con una grande squadra come la Juventus che deve piazzare grandi giocatori, e le squadre medio-piccole a cui si rivolge rispondono picche. Cose che capitano quando ci si ritrova sul groppone giocatori dallo stipendio pesante che non rientrano più nei piani tecnici.
(Mauro Mantegazza)