CALCIOMERCATO – Sarà la giornata decisiva in casa Juventus, quella iniziata da poco, per decidere il futuro del calciomercato invernale. In corso Galileo Ferraris il presidente Andrea Agnelli, l’amministratore delegato Beppe Marotta e il direttore sportivo Fabio Paratici, assieme ad Antonio Conte, attendono con trepidazione gli ultimi resoconti dal fronte Oporto e Siviglia riguardanti naturalmente il duo Fredy Guarin-Martin Caceres. Una volta messe sul piatto le risposte di Porto e Siviglia la dirigenza bianconera deciderà il da farsi e scatterà di conseguenza l’offensiva. Oggi si terrà un faccia a faccia fra il numero uno dei lusitani, Pinto da Costa, e Guarin, assieme al suo procuratore Ferreyra. Dicono che da quelle parti il potentissimo patron bianco blu si scomodi solo per le firme e ciò fa naturalmente ben sperare la dirigenza della Juventus. In parallelo la Vecchia Signora starebbe stringendo anche su Caceres grazie ai due agenti Daniel Fonseca e Beppe Bozzo che negli ultimi giorni hanno lavorato senza sosta per convincere gli andalusi ad abbassare le richieste iniziali. Caceres e Guarin non sono però solo le uniche due piste battute. Ieri c’è stato infatti un contatto diretto con Massimo Cellino, presidente del Cagliari, per avere Radja Nainggolan, gioiello 23enne di origine belga che tutte le big vorrebbe avere. Il numero uno dei rossoblu, come del resto ha già spiegato in più occasioni, continua a ribadire l’incedibilità dello stesso, almeno per il mese di gennaio. La Juventus tornerà sicuramente alla carica nelle prossime ore, una volta deciso il da farsi per Guarin, ma nel contempo avrebbe di fatto già strappato una sorta di opzione per giugno. Non è da escludere che tornino quindi di moda i nomi di Behrami, Pizarro, Parolo e Palombo. La cosa certa è che Marotta ha messo in cima alla lista il colombiano e poi Caceres. Ad Antonio Conte serve infatti maggiormente un centrocampista vista la buona tenuta delle difesa dallo scorso settembre ad oggi. L’incontro di ieri fra l’agente Ferreyra e il direttore generale del Porto Enrique Antero, è durato circa due ore e pare sia stato proficuo. Qualora però si verificasse l’inaspettata fumata nera, si chiuderebbe l’operazione Caceres. Già raggiunto l’accordo con il Siviglia sulla base di un prestito da 1,5milioni di euro con riscatto a 7.
Resta solo da trovare la modalità del pagamento: gli spagnoli vorrebbero tutto subito mentre la Juve preferirebbe un pagamento triennale.