Contro la Juventus non c’è storia, almeno fino ad ora, neanche la Roma che tanto ci era piaciuta in questa parte di campionato è riuscita a fermare una squadra che gioca come se fosse stata creata da 2 o 3 anni per gioco offerto al proprio pubblico. La partita dimostra che la Roma quando affronta squadre grintose tocca tanto la palla come suo solito (solo giocatori della Roma tra i più prolifici per passaggi riusciti) ma stringi stringi produce ben poco come era capitato nella semi partita di Catania. Anche questa sera Luis Enrique ha trovato un avversario che gli ha lasciato la supremazia di gioco (40% vs 60%) ma che gli ha permesso di avvicinarsi pochissime volte in zona gol lasciandola tirare solo una misera volta in porta e raggiungendo una pericolosità del solo 30% come ci mostrano le statistiche offerte dalla Lega Serie A. gli attacchi bianconeri si sono concentrati sulla zona sinistra del campo sfruttando un Estigarribia in forma smagliante che ha giostrato bene insieme a Del Piero prima e Quagliarella poi, la Roma invece ha fatto densità di gioco sopratutto nella zona centrale della trequarti bianconera evidenziando come sia stata produttiva la difesa di Conte che ha impedito alle punte giallorosse di portarsi troppo vicino a Storari. I dati ci confermano che Chiellini, Bonucci e Barzagli sono tra i top cinque per palloni recuperati, intervallati da Kjaer e Heinze i quali, sebbene abbiano recuperato rispettivamente 16 e 18 palloni, hanno comandato una difesa che si è fatta cogliere troppo spesso impreparata.
– I gol infatti sono causa di errori di tutta la linea romanista; Giaccherini riesce a bucare Stekelenburg perchè sì taglia perfettamente dalla sinistra, ma sopratutto perchè la retroguardia giallorossa sbaglia la tattica del fuorigioco. Un buco clamoroso che innesca la corsa di Giaccherini sulla verticalizzazione precisa di Barzagli dalle retrovie, Giaccherini fa correre il pallone sfruttando il controtempo e la mala disposizione tattica di tutta la retroguardia della Roma e fa secco Stekelenburg con un preciso diagonale a incrociare. Il secondo gol nasce da un altro inciampo della difesa romanista che con una carambola serve Del Piero in zona tiro. Quello che ne nasce è un tiro da cineteca che muore all’incrocio e fa impazzire lo Juventus Stadium. Mortifero il tiro di Del Piero che esulta come un ragazzino alle giostre. E ne ha ben motivo. Infine sul terzo gol ancora protagonista la difesa romanista questa volta con il più classico degli “incidenti” sportivi: l’autogol di un Kjaer davvero troppo brutto per essere vero.
– L’allenatore della Roma risponde con una risata enigmatica ma anche un filo stizzita a chi gli chiede le cause di questa debacle, il mister si limita a difendere la sua squadra sostenendo che : “ho visto la mia squadra forse un po’ timorosa nel primo tempo, ma molto bene nel secondo. Quello che ho visto è più o meno ciò che voglio, il risultato è brutto ma continuiamo. Non ho visto una squadra così inferiore alla Juventus, ma in queste partite i piccoli dettagli sono importanti”. Conte invece dichiara di essere ovviamente soddisfatto sopratutto perchè “negli ultimi due anni la Roma ci ha eliminato e invece in questo giro facciamo noi la semifinale”; si chiude con una doverosa dichiarazione su Alex Del Piero: “Ci aveva provato in tutti i modi e oggi ha fatto un gol stupendo. Ale per me sarà sempre una soluzione e mai un problema”.