Juventus-Udinese termina con il punteggio di 2-1 per i padroni di casa che si lanciano verso un nuovo tentativo di fuga solitaria battendo una delle due squadre dirette inseguitrici. La Juventus di Conte è stata quasi per tutta la partita padrona del gioco e ha piegato una Udinese falcidiata dalle assenze ma comunque molto insidiosa. Ora la lotta scudetto è un po’ più a due, sempre che domenica sera Allegri e i suoi ragazzi siano in grado di tenere il passo. Piccola nota tecnica, nonostante la fitta nevicata che si è intensificata nel corso della gara il campo è stato sempre praticabile, merito della tecnologia e delle serpentine riscaldate presenti sotto il manto erboso, anche questo fa parte dello spettacolo.
– Fin dalle prime battute la Juventus fa vedere che ha tutta l’intenzione di condurre questa partita sfidando proprio sul piano del gioco l’Udinese. E tutto pare riuscire a meraviglia grazie allo stato di grazia di diversi giocatori incernierati in una meccanismo di gioco talmente rodato da far sembrare facili anche le cose più difficili. Al 2′ già c’è la prima occasione bianconera (Juventus), assist di Vidal ottimo per Estigarribia (uno dei migliori oggi) e uscita incredibile di Samir Handanovic che salva la porta friulana. La Juventus ci prova con questi lanci dalle retrovie affidati a Vidal, perchè Pirlo è blindato da un buon Abdi in versione “cagnaccio” difensivo, ma non riuscirà a tenerlo per molto. Ancora Juventus che fa la partita e Udinese che è costretta a limitare i danni e a cercare scialbe ripartenze. Al 13′ altro campanello d’allarme per l’Udinese, ma Matri in mischia su calcio d’angolo non riesce ad approfittare dell’incertezza di Handanovic. Al 16′ squillo dell’Udinese con una sassata da fuori di Armero indirizzata all’angolo basso che Buffon devia in angolo da gran campione. L’Udinese prende coraggio, ma la Juventus non è mai davvero doma e lo si scopre al 23′ quando Handanovic compie un vero e proprio miracolo su Matri che entra in area palla al piede ma si allunga troppo il pallone, una uscita a valanga sistema tutto, ma che pericolo per la porta ospite! La Juventus prende a schiacciare l’Udinese che non riesce a riorganizzarsi ma troppa imprecisione negli ultimi sedici metri e una grande prestazione di Handanovic rendono i tentativi dei ragazzi di Conte piuttosto velleitari. Fino al 42′ quando arriva il gol del vantaggio: cross di Estigarribia e colpo di testa di Quagliarella che impegna severamente Handanovic, che però non può nulla sul colpo di grazia di Matri da distanza ravvicinata. 1-0 e fine della prima frazione di gara.
– La partita riprende con la Juventus che non opera cambi, mentre nell’Udinese Abdi lascia il posto ad Antonio Floro Flores. Si vede che l’Udinese è più determinata e impegna severamente dal punto di vista della manovra la squadra di Conte che fa più fatica a mantenere il pallino del gioco e deve anche ricorrere a qualche fallo tattico. E’ però la Juventus a farsi viva con una bordata dei 30 metri di Vidal, che però termina alta (nella circostanza si arrabbia Bonucci che avrebbe avuto spazio nell’inserimento in area). Subito dopo è la volta dell’Udinese, tranzizione e botta violenta rasoterra di Di Natale che si spegne di poco sul fondo. Un solo minuto dopo arriva il pareggio: altro contropiede orchestrato da Isla e palla per Floro Flores bravissimo a rimanere freddo poco dentro l’area di rigore e a battere Buffon con un rasoterra a incrociare. La partita si accende e diventa un batti e ribatti di ripartenze fulminee. Conte opta per un cambio: esce Quagliarella ed entra Marchisio. La mossa risulta vincente perchè solo pochi minuti dopo, al 17′ è proprio un assist di volè di Marchisio a mettere fuori tempo la difesa dell’Udinese e a permettere a Matri (bravissimo a controllare e a girarsi) di inventare il gol del vantaggio che chiude di fatto il match. I tentativi dell’Udinese da li in avanti saranno sistematicamente frustrati da uno strepitoso Barzagli, oltre che da un’ottima prova della Juventus al completo in fase difensiva. La partita da sei punti è vinta, lo scudetto sarà ancora al di là dall’orizzonte, ma è comunque più vicino.



JUVENTUS-UDINESE 2-1 (primo tempo 1-0)

MARCATORI: Matri (J) al 42’ p.t.; Floro Flores (U) al 10’, Matri (J) al 17’ s.t.

 

JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner (dal 38’ s.t. De Ceglie), Vidal, Pirlo, Giaccherini, Estigarribia (dal 19’ s.t. Pepe); Matri, Quagliarella (dal 16’ s.t. Marchisio). (Storari, Marrone, Del Piero, Borriello). All. Conte.



UDINESE (3-5-1-1): Handanovic; Ferronetti, Danilo, Domizzi (dal 28’ s.t. Battocchio); Basta, Isla (dal 40’ s.t. Pereyra), Fernandes, Armero, Pasquale; Abdi (dal 1’ s.t. Floro Flores); Di Natale. (Padelli, Neuton, Ekstrand, Torje). All. Guidolin.

 

ARBITRO: Valeri.

 

NOTE: Ammoniti: Fernandes, Vidal, Giaccherini, Ferronetti, Isla, Armero, Di Natale. Recupero 0’ p.t., 3’ s.t.

JUVENTUS (3-5-2): 

 

Buffon 6,5, quando è servito c’è stato. Eccome
Bonucci 5, superfluo in difesa, non incide (anche non per colpa sua) in proiezione offensiva
Barzagli 6,5, una diga sempre più forte
Chiellini 6,5, solita prestazione di spessore
Lichtsteiner 5,5 (36′ st De Ceglie sv), un bel po’ affaticato, le prestazioni anonime non sono più da lui
Vidal 5, spreca e sbaglia. Il peggiore della squadra migliore
Pirlo 6, lotta e crea, non tantissimo, ma crea
Giaccherini 6,5, Giaccherinho
Estigarribia 6,5 (19′ st Pepe 6), nel primo tempo spacca il mondo, nel secondo si spegne un po’
Matri 7, quando pensi che non sia in serata spara una doppietta e il secondo gol è molto, molto merito suo.
Quagliarella 6,5 (15′ st Marchisio 6,5), buon Quaglia, lotta, si propone e si mette al servizio.



 

All. Conte 6.5 azzecca meccanismi, formazione e cambi

UDINESE (3-5-1-1): 

 

Handanovic 7, strepitoso, superman. Purtroppo non è Padre Pio
Ferronetti 5,5, gara onesta, un po’ troppo ruvida
Danilo 5,5, non sfigura, ma non basta
Domizzi 6 (27′ st Battocchio 6), la sufficienza la riesce a prendere
Basta 6, avvio molto più promettente di quanto poi abbia fatto vedere
Isla 6,5 (39′ st Pereyra sv), la forma è approssimativa, ma quando il motore parte chi lo ferma più?
Fernandes 5,5, ci vorrebbe ben altro contro il centrocampo della Juve
Armero 5,5, la colpa non è del tutto sua, è che li in mezzo “che ce sta a fa?”
Pasquale 6, compito ben fatto
Abdi 5 (1′ st Floro Flores 7), ingabbia (quasi) Pirlo ma sparisce quando c’è da costruire
Di Natale 6, se avesse segnato la storia sarebbe cambiata

 

All. Guidolin 5 sbaglia a cucire la formazione, compito non facile viste le assenze, ma le scelte stavolta non sono azzeccate

 

Arbitro: Valeri 5,5