CALCIOMERCATO – L’ex direttore generale bianconero, Luciano Moggi, è raramente banale nei suoi interventi presso radio, quotidiani, siti internet e trasmissioni tv. E l’evento si è ripetuto anche recentemente. Intervenendo presso Radio Manà Manà Sport 24, “Lucianone” ha parlato del calciomercato della Juventus, sganciando una vera e propria bomba. Se Moggi fosse ancora al timone della società di corso Galileo Ferraris non avrebbe esitato a regalare una superstar ai suoi tifosi: «Se fossi stato alla Juve – spiega l’ex dirigenti calcistico – avrei preso un attaccante importante, magari Rooney visto che ha litigato con Ferguson…». E Moggi motiva anche tale “indiscrezione”: «Quando presi Ibrahimovic, litigò con l’Ajax per esempio. I giocatori importanti sono così bisogna saperli invogliare…». Questo è quindi uno dei tanti trucchi del mestiere di Moggi quando si destreggiava sul mercato e si assicurava campioni del calibro di Buffon, Cannavaro, Zidane e via discorrendo. Wayne Rooney non sarebbe stato affatto male per questa Juventus. Ai bianconeri, di fatti, al di la di Andrea Pirlo e Gigi Buffon (che comunque hanno già la loro età) e dell’astro nascente Claudio Marchisio, manca una stella di primaria grandezza, in particolare, in attacco. Alessandro Matri è un ottimo goleador, così come Vucinic e Borriello, ma i tre elencati appaiono comunque ancora molto distanti ad esempio da Zlatan Ibrahimovic, vera arma in più del Milan, o da centravanti del calibro appunto di Rooney, Tevez, Balotelli ed altri ancora. E lo stesso Moggi, non meno di una settimana fa, “accusò” nuovamente l’amministratore delegato Beppe Marotta per un mancato tentativo proprio nei confronti dell’Apache. Secondo l’ex dg la Vecchia Signora avrebbe dovuto prendere un giocatore da 25/30 milioni di euro, ma di grande livello, piuttosto che prenderne 3 mediocri da 10 milioni di euro ciascuno. Una strategia condivisibile o meno fatto sta che la Juventus, agli albori della telenovela Tevez, un tentativo per il nazionale argentino lo aveva anche fatto, salvo poi ritirarsi quasi subito dalla corsa dietro anche “strigliata” dell’amministratore delegato rossonero Adriano Galliani, che non gradì affatto l’intrusione. Per vedere i top player, comunque, i tifosi bianconeri dovranno solo pazientare qualche mese.

Se tutto andrà come previsto e si tornerà a conquistare la Champions League, i campioni torneranno a popolare il centro di allenamento di Vinovo.