La Juve non frena. Termina 0-1 al Via del Mare di Lecce. Decide la rete di Matri al 27esimo del primo tempo. Partita non particolarmente emozionante quella che è andata in scena quest’oggi  nel capoluogo salentino davanti a 35 mila spettatori. I bianconeri dopo il gol hanno controllato senza rischiare un match comunque difficile. I pugliesi hanno infatti mantenuto per circa un’ora un’attenta impostazione di gioco cercando di limitare le doti offensive degli avversari. Nel finale ci hanno provato, passando ad un attacco a quattro con l’ingresso di Corvia, ma la difesa bianconera condotta egregiamente da un super Barzagli non ha corso eccessivi rischi. Vittoria bianconera che conferma il rullo di marcia costante e che permette a Marchisio e compagni di mantenere la vetta (in coabitazione con il Milan) e l’imbattibilità.
SINTESI PRIMO TEMPO – Si inizia con una decina di minuti in ritardo al Via del Mare, a causa del ritardo del pullman juventino imbottigliato nel traffico. Ma c’è un’altra sorpresa: Quagliarella ritorna titolare rilevando il posto di Matri. Partenza equilibrata quella dei bianconeri che con calma, forse preoccupati dalle ripartenze dei rapidi Mesbah e Cuadrado, provano a trovare qualche spazio.
La prima occasione capita però sui piedi di Olivera, appena entrato al posto di Strasser. Uno schema di punizione chiamata da Oddo trova l’ex juventino pronto alla girata; la conclusione troppo debole è respinta da Buffon. La Juve continua a far girar palla attendendo l’occasione giusta senza mai scomporsi.  Al 21esimo (un anno dopo il suo ultimo infortunio) Quagliarella è costretto ad uscire dal campo a causa della frattura di uno zigomo. Matri prende il suo posto e si fa subito notare. Passano infatti solo cinque minuti e Chiellini in rimessa lunga serve Vucinic sul limite dell’area. Il montenegrino calcia violentemente verso Benassi che può solo respingere. Troppo facile per Matri che non può sbagliare. Settima rete in questa stagione per il bomber lodigiano. Il resto del primo tempo è scarso di emozioni. L’unica da segnalare si ha sul finale con un tiro da fuori di Di Michele che costringe Buffon alla deviazione in tuffo. Conte prende la via degli spogliatoi non troppo convinto della prestazione dei suoi.
SINTESI SECONDO TEMPO – Parte forte il secondo tempo bianconero: Vucinic  brucia due uomini sulla sinistra e cerca Vidal in mezzo al campo. Ma il cileno è anticipato da un provvidenziale intervento di Tomovic. Sempre Vucinic, il più pericoloso dei suoi, reclama un rigore su intervento dubbio di Oddo.



Due minuti più tardi la Juve rischia su un veloce contropiede salentino. Cuadrado serve Di Michele che però sbaglia completamente un vero e proprio rigore in movimento. L’azione non termina e ci provano Muriel e Obodo entrambi murati dai difensori bianconeri. Alla mezzora Cosmi prova a rischiare inserendo Pasquato  e Corvia, ma è la Juve ad avere le occasioni per chiudere il match. Vucinic dal limite dell’area ci prova con un destro chirurgico che Benassi in tuffo basso devia in corner. Ma è Matri ad avere poco dopo la possibilità di blindare la vittoria. Vidal lo lancia verso la porta, ma dopo una discesa di 30 metri, troppo stanco, si fa parare il tiro da Benassi. Allo scoccare del 90esimo un’ultima occasione capita sui piedi di Matri, ma Tomovic lo chiude in corner. Si conclude dopo due minuti di recupero un match noioso che una Juve sempre più concreta è riuscita a far suo. Massimo risultato con il minimo sforzo.



LECCE – JUVENTUS 0-1
Lecce (3-5-2) – Benassi; Oddo, Tomovic, Esposito; Cuadrado, Obodo, Giacomazzi, Strasser, Mesbah; Muriel, Di Michele. A disp.: Julio Sergio, Ferrario, Brivio, Olivera, Bertolacci Pasquato, Corvia. All.: Cosmi.
Juventus (4-3-3) – Buffon; Lichtsteiner, Barzagli, Bonucci, Chiellini; Vidal, Pirlo, Marchisio; Pepe, Quagliarella, Vucinic. A disp.: Storari, De Ceglie, Marrone, Giaccherini, Krasic, Del Piero, Matri. All.: Conte.
Marcatori: 28′ Matri (J)
Ammoniti: 39′ Oddo (L), 52′ Olivera (L) e Vidal (J), 63′ Chiellini (J), 67′ Cuadrado (L),
Arbitro: Bergonzi.



LECCE

BENASSI 6,5 Belle risposte nel secondo tempo su Matri e Vucinic. Tiene a galla i compagni.
ODDO 6,5 Doppio ruolo, tornante e centrale di difesa, tutto sommato ricoperti bene.
ESPOSITO 6 Gara pulita senza sbavature. Molti anticipi.
TOMOVIC 6 Il più insicuro là dietro. La sua resistenza gli permette di ripiegare su Matri nel finale.
CUADRADO 6,5 Brucia Chiellini in un paio di occasioni e già non è poco.  Ha molti margini di miglioramento, ma è sicuramente l’ennesimo gioiello di proprietà dell’Udinese da non sottovalutare.
STRASSER s.v.
(dal 5’ p.t. OLIVERA 5 Si fa notare per le reazioni ad ogni fallo che subisce. Non salta mai l’uomo).
GIACOMAZZI 6,5 Punto di riferimento del settore nevralgico leccese. Sempre ordinato non sbaglia mai.
OBODO 6,5 Grande lavoro su Pirlo e molto movimento tra le linee.
(Dal 37 s.t. CORVIA s.v.)
MESBAH 5,5 Incide poco nel match. Più volte Cosmi lo richiama alla posizione. Spaesato.
DI MICHELE 5 Troppo lento ed impacciato per essere l’arma in più dei giallorossi. “Cicca” nel primo tempo un’occasione facile.     
(dal 28 s.t. PASQUATO 5,5 Troppa foga e voglia di mettersi in mostra lo tradiscono. Non riesce a centrare la porta sul finale e non lascia la sua impronta sulla gara.)
MURIEL 5 Spaventato ed annullato da Barzagli.
ALL. COSMI 6,5 Cerca di spostare il baricentro della partita tenendo alti gli attaccanti. Li riesce a metà e a sprazzi, nonostante questo la sua squadra più volte ci prova.

JUVENTUS
BUFFON 6 Il tuffo su Di Michele conferma l’attenzione costante.
LICHTSTEINER 6 Non spinge come al solito per evitare situazioni sgradevoli. Spegne sul nascere ogni iniziativa di Mesbah.
BARZAGLI 7,5 Sempre più sicuro ed incisivo. Anticipa, ordina e chiude. Il posto fino a giugno è garantito.
BONUCCI 6 Rischia grosso a inizio secondo tempo costringendo Chiellini al fallo dell’ammonizione. Per il resto s’impegna poco.
CHIELLINI 5,5 Perde il confronto con Cuadrado.
VIDAL 6,5 Da trequertista o da mezz’ala la sostanza non cambia. Recuperi e ottime idee al servizio dei compagni.
PIRLO 6 Regala geometrie troppo belle per essere comprese nel primo tempo. Poi forse stanco si spegne con il passare del tempo.
(Dal 43 s.t. MARRONE s.v.)
MARCHISIO 7 Fa ripartire la squadra con verticalizzazioni precise. Fa da raccordo tra difesa e centrocampo se Vidal va in pressione. Come al solito straordinario sul lavoro sporco
PEPE 6 Un po’ lezioso nel primo tempo. Viene giustamente rimproverato da Conte che lo scuote negli spogliatoi. Guadagna la sufficienza nel secondo tempo.
(dal 39 s.t. DE CEGLIE s.v.)
QUAGLIARELLA 6 Dinamico e propositivo sa che può essere la gara della svolta. La sfortuna però lo costringere a rimandare l’appuntamento con il riscatto.
(Dal 21 p.t. MATRI 6,5 Al posto giusto nel momento giusto dopo neanche 5 minuti. L’eccessivo lavoro sulle fasce incide nei due errori finali.)
VUCINIC 6,5 Lo si ritrova come lo si era lasciato. Sicuro di sé e sempre pronto alla giocata che non ti aspetti. Sfiora il gol ed è il più pericoloso per i bianconeri.
ALL. CONTE 6 Non è la solita Juve. Il solito pressing si vede poco , ma l’equilibrio viene mantenuto per tutti i 90. Oggi è bastato.

ARBITRO: BERGONZI 5 Controlla bene la gara. Ciò nonostante un paio di episodi dubbi rimangono. Vedi rigore su Vucinic e giallo ritardato a Cuadrado.

(Francesco Davide Zaza)