Contro il Napoli la Juventus avrà in panchina Angelo Alessio, secondo di Antonio Conte, tornato disponibile dopo lo sconto ricevuto dal Tnas. La squalifica di Alessio finirà il 15 ottobre. A dicembre invece tornerà l’allenatore Conte. Per questo la Juventus può sorridere. In questa settimana di sosta per gli impegni delle Nazionali, i dirigenti bianconeri parleranno anche di calciomercato. La Juventus ha una grande rosa eppure non si accontenta: per primeggiare anche in Europa ci vorranno altri grandi giocatori. Nel mirino degli esperti di calciomercato della Juventus ci sono alcuni attaccanti importanti, si parla di Llorente, Drogba e altri giocatori di prima fascia. Ma i dirigenti della Juventus vogliono rinforzare anche il centrocampo, carente nella zona di sinistra. Nel mirino c’è l’esterno dell’Udinese, Armero, colombiano classe ’86 che piace tantissimo a Conte. Armero non sta vivendo un momento felice a Udine: il giocatore voleva andare via per fare il salto di qualità e approdare in un grande club. L’Udinese però nn ha accettato l’offerta della Juventus, che voleva acquistare il giocatore in comproprietà già nella finestra estiva di calciomercato, così come successo con Asamoah e Isla. Francesco Guidolin non ha un giocatore sereno in rosa e questo lo si evince dalle prestazioni sul campo. Oggi, sul Corriere dello Sport, l’ex dirigente della Lazio Acri ha parlato di Armero rivelando che nel 2009 un agente Fifa, Mario Miele, lo consigliò alla società biancoceleste. Proprio con Miele ilsussidiario.net ha parlato in esclusiva di Pablo Armero, e di come l’agente Fifa lo scoprì.



Possiamo dire che Mario Miele è stato il primo ad accorgersi di Armero? (Ride, ndr) Diciamo che ho visto subito che il ragazzo aveva un potenziale importante.

Come ha scoperto il colombiano? Mi trovavo in Brasile e lui era appena arrivato al Palmeiras. Lo vidi dal vivo al debutto e anche in altre quattro-cinque occasioni. Capii subito che si trattava di un giocatore importante.



Cosa la colpì maggiormente? Era un giocatore impressionante dal punto di vista atletico: aveva corsa, resistenza fisica, buona tecnica. Spingeva molto, anche perché giocava da terzino ma in Brasile si trasformano in giocatori d’attacco.

Lo consigliò solo alla Lazio? No, ma ovviamente i grandi club italiani non mi ascoltarono. 

E’ stata una fortuna che sia arrivato a Udine? E’ arrivato due anni dopo però ha trovato l’ambiente giusto, ed è migliorato tantissimo dal punto di vista tattico. Forse come clima si non si è trovato molto bene.

Quanto costava allora il giovane Armero?



Pochissimo, almeno rispetto alla sua valutazione attuale. Se non sbaglio 1,5 milioni di euro, di certo meno di due milioni.

Oggi costa quasi nove volte tanto… Questo è il calcio, un giocatore spesso lo puoi prendere da giovane a poco prezzo. Oppure lo rifiuti salvo poi prenderlo dopo qualche anno ad un valore di mercato completamente diverso.

Lo vuole la Juventus. E’ il giocatore giusto? Secondo me si, è un calciatore completo che a sinistra farebbe benissimo. Fa bene la Juventus a puntare su di lui, ormai è pronto per il grande salto.

 

(Claudio Ruggieri)