La Juventus mi ha cercato tre volte e io l’ho rifiutata, perché in bianconero vogliono solo soldatini che corrono lungo un binario, io invece spesso devo andare a destra e a sinistra“. Sono bastate queste dichiarazioni di Antonio Cassano, uno dei colpi del calciomercato dell’Inter in estate, per innescare immancabili polemiche. Il campione nerazzurro ha rivelato di aver detto no alla Juventus tre volte per divergenze di carattere ambientale. Non si è fatta attendere la risposta di qualche personaggio del mondo bianconero, in particolare del difensore Leonardo Bonucci che ha subito messo in chiaro alcune cose riguardo alla dichiarazione di Cassano, che parlava di soldatini. Luciano Moggi, ex direttore generale della Juventus, ed esperto di calciomercato, che ilsussidiario.net ha intervistato in esclusiva, ha confermato di aver cercato il fantasista barese: “Io ho cercato Cassano in un’occasione, ovvero quando era a Bari. Avevo offerto circa 40 miliardi al club pugliese ma poi è arrivata la Roma, che con 55 miliardi di lire ha preso il giocatore. Io non disponevo di tutti quei soldi“. Moggi dunque conferma di aver provato ad acquistare FantAntonio. Non solo: l’ex dirigente della Juventus ha elogiato il giocatore: “A me Cassano giocatore è sempre piaciuto. Sicuramente se lo avessi preso sarebbe stata una fortuna anche per lui perché lo avrei gestito bene. E devo dire che se fossi rimasto alla Juventus forse avrei continuato a pensare a lui come rinforzo. Oggi è un giocatore che ormai sa di aver dato tutto, ma resta comunque un ottimo elemento, dotato di grande classe“. Luciano Moggi dunque non nasconde l’apprezzamento per Cassano, che però non è riuscito a portare alla Juventus. Chissà come si sarebbe comportato FantAntonio nella squadra della triade, il giocatore ha parlato di soldatini: “Non so a cosa si riferisca Cassano -ha commentato Moggi-. Posso solo dire che alla Juventus si sono trovati bene tutti, basti pensare a Nedved, che non voleva muoversi dalla Lazio e quando poi è arrivato da noi è diventato un giocatore importante, e ora è rimasto anche come dirigente“. Di talenti terribili Moggi se ne intende. A tal proposito il direttore ha raccontato un esempio: “Ho avuto qualche giocatore talentuoso che ogni tanto aveva qualche comportamento non giusto. Una volta Camoranesi



…arrivò in ritardo all’allenamento. Sta di fatto che dopo quel giorno è sempre stato uno dei più puntuali“. L’italo-argentino durante gli anni in bianconero ha avuto un rendimento importantissimo tanto da meritare la convocazione in Nazionale vincendo il Mondiale con l’Italia di Lippi. Merito anche di Moggi e della dirigenza della Juventus che ha sempre saputo disciplinarne l’estro.



 

(Claudio Ruggieri)

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