La Juventus ha superato nell’ultima sfida di campionato il Siena all’Artemio Franchi, ottenendo il 46esimo risultato utile consecutivo, l’ennesima prova senza sconfitta. Una Vecchia Signora che ha però faticato e non poco a lasciare la Toscana con i tre punti in tasca, subendo molto soprattutto in difesa. La situazione è estremamente semplice e chiara. I campioni d’Italia in carica, rispetto alla scorsa stagione, si trovano costretti ad affrontare un tour de force derivante dai molteplici impegni, Champions League e campionato (oltre ai vari convocati per la Nazionali) e di conseguenza la stanchezza si sta facendo sentire. Momenti di appannamento si sono visti, come dicevamo, in particolare nel reparto arretrato, spesso e volentieri disattento. Una nota stonata nonché un’evidente novità rispetto alla scorsa stagione quando tutta la retroguardia bianconera è stata decisamente impeccabile concedendo poco o niente agli avversari. Al di là delle solite prestazioni eccelse di Andrea Barzagli, già ribattezzato spesso e volentieri “l’affare del secolo” dell’amministratore delegato bianconero Beppe Marotta, pagato solo 500mila euro dal Wolfsburg nel mercato di gennaio del 2011, preoccupano le prove di Giorgio Chiellini e di Leonardo Bonucci. Entrambi i baluardi della difesa juventina stanno andando a corrente alternata, rendendosi protagonisti di gesti da fuoriclasse ma nel contempo incappando in scivoloni. La Juventus, forse conscia di questa di tale problema già in estate, si è assicurato il colpo low cost Lucio, ma fino ad ora il centrale brasiliano ha deluso le attese e durante la recente gara contro il Siena, Conte gli ha preferito addirittura il giovane Marrone, che non nasce di certo centrale di difesa. A questo punto la domanda sorge spontanea: perché non investire il famoso tesoretto racimolato in estate per assicurarsi un centrale con i fiocchi? La Juventus vuole destinare fra i 25 e i 30 milioni di euro per un attaccante di caratura internazionale ma le grandi prestazioni di Mirko Vucinic, unite a quelle di Sebastian Giovinco, senza dimenticarsi della coppia Fabio Quagliarella-Alessandro Matri, in netta ripresa, e di un Nicklas Bendtner scalpitante in panchina, potrebbero indurre Marotta, Paratici e Agnelli a cambiare mire. Tra l’altro, proprio qualche giorno fa, il giovane nazionale tedesco del Borussia Dortmund, Hummels, è uscito allo scoperto dichiarando la propria volontà di provare una nuova esperienza in futuro.
Hummels insieme a Barzagli e Chiellini, con Bonucci e Caceres in panca pronti a subentrare, potrebbe formare una linea difensiva di primissima fascia, forse la più forte in Europa: Marotta ci pensi.