Juventus contro Napoli, Napoli contro Juventus: comunque la si guardi la sfida di sabato prossimo (Juventus Stadium, ore 18) ha il sapore del primato. In un campionato in cui le certezze di sempre muoiono come fenici e s’arrabattano in rinascite affannose, bianconeri e partenopei volano in parallelo. Lo scontro diretto dell’ottava giornata farà fuori i secondi, come si suol dire: siamo ancora ad inizio stagione ma cresce l’attesa per una partita che riaccende una rivalità storica, riesumando ricordi che vanno da Platini a Maradona. Al di là delle fanfare di presentazione, la realtà dice che allo Juventus Stadium si affronteranno le migliori squadre italiane. Il big match di sabato offre molti spunti di natura tattica, a partire ad esempio dal modulo speculare solitamente impiegato dai due allenatori. Che sono arrivati al 3-5-2 su strade diverse ma convergenti, verso quel primato in classifica che oggi ne valorizza il lavoro. Il prato della Juventus Stadium ospiterà diversi protagonisti di grosso calibro: da Cavani a Vucinic passando per Marchisio ed Hamsik sono molti i giocatori che potrebbero decidere le sorti del match. Per un’analisi tattica di Juventus-Napoli ilsussidiario.net ha intervistato in esclusiva Delio Rossi, ex allenatore tra le altre di Lazio e Fiorentina. Ecco le sue impressioni:



Mister, si fronteggeranno due centrocampi a cinque: si può azzardare un paragone, o stabilire qual è il migliore? Sono due reparti di livello. Penso però che forse, come valore assoluto, quello della Juventus abbia qualcosa di più.

Hamsik ormai gioca da trequartista: contro una corazzata come la Juventus potrebbe essere reintegrato stabilmente nella cerniera a cinque? Dipenderà da come Mazzarri cercherà di arginare Pirlo. Potrebbe scegliere Pandev per questo compito, ma non credo che lo farà. E’ più probabile che alla fine sia Hamsik a cercare di appannare la visuale a Pirlo.



Appiccicare a Pirlo un mastino come Behrami potrebbe essere una soluzione? Behrami si occuperà di Pirlo solo se quest’ultimo si alzerà, con o senza palla. Penso che in fase di non possesso Mazzarri alzerà Hamsik nella metacampo juventina.

Generalmente il Napoli aggredisce meno l’avversario, per sfruttare le azioni in velocità che sono il suo forte: questo potrebbe favorire la Juventus?

Credo che il Napoli non snaturerà il suo solito atteggiamento tattico. Molto dipenderà dalla Juventus: se lascerà spazio e tempo alle ripartenze, il Napoli potrà farle molto male. Però bisogna dire che sono due squadre che si conoscono, e si sono affrontate più volte ultimamente.



Le fasce propongono duelli interessanti: tra Maggio ed Asamoah ad esempio chi potrebbe fare la differenza? Diciamo che in linea generale, essendo due squadre che giocano a specchio, i singoli duelli faranno la differenza. Questa più di altre è una partita che può decidersi nelle singole sfide. E’ chiaro che quelle di mezzo, sulle fasce e a metacampo, saranno determinanti.

 

(Carlo Necchi)