Secondo incontro di Champions League per la Juventus che dopo il bel pareggio di Londra con il Chelsea per 2-2 incontrerà stasera alle 20:45 gli ucraini dello Shakhtar Donetsk. Sarà l’esordio assoluto dei bianconeri in Champions allo Juventus Stadium, e ci si aspetta naturalmente il tutto esaurito come consuetudine nelle gare interne dei bianconeri. Alla guida della formazione ucraina c’è una vecchia conoscenza del calcio italiano, l’allenatore rumeno Mircea Lucescu che in Italia ha vissuto esperienze con Pisa, Brescia, Reggiana e Inter. Lo Shakhtar è imbattuto da 25 partite e nel primo incontro di Champions League ha battuto i danesi del Nordsjaelland per 2-0. E’ in testa al girone a punteggio pieno, Chelsea e Juventus seguono con un punto. Le due formazioni si affronteranno per la terza volta nella loro storia. I due precedenti risalgono alla stagione 1976-77 negli ottavi di finale di Coppa Uefa quando la Juve di Trapattoni si impose 3-0 a Torino per poi perdere 1-0 in Ucraina. La Juventus si aggiudicò poi in quella stagione la Coppa Uefa. Per parlare di quest’incontro abbiamo sentito Cristiano Lucarelli, che ha indossato la maglia dello Shakhtar nei primi sei mesi della stagione 2007/2008, prima di fare ritorno in Italia con la maglia del Parma. Eccolo in questa intervista esclusiva rilasciata a ilsussidiario.net.



Juventus–Shakhtar Doentsk: che partita si aspetta? Dovrebbe essere una bella partita, ben giocata da entrambi le formazioni. La Juventus parte favorita ma non dovrà assolutamente sottovalutare lo Shakhtar: sarebbe un errore molto grave da parte della formazione bianconera.

Della rosa attuale degli ucraini chi conosce e chi ritiene possa impensierire la Juventus? In realtà quando ero io allo Shakhtar c’era un gruppo di giocatori giovani sui 19-20 anni che poi sono cresciuti, sono diventati grandi. Adesso avranno 25 anni anni. E’ una squadra con tanti giocatori sudamericani. Dovessi indicare un calciatore in particolare da tenere d’occhio farei il nome di Fernandinho che nello Shakhtar gioca nel ruolo di mediano.



La Juventus non potrebbe cominciare ad accusare la fatica del doppio impegno campionato-Champions League? E’ una cosa possibile, ma credo che questo sia più un problema psicologico che fisico, anche se penso che le motivazioni per affrontare una competizione così importante siano talmente tante che alla fine non si sente neanche il peso del doppio impegno.

Dal 2004 lo Shakhtar è allenato da Mircea Luscescu: cosa ci può dire di lui? Lucescu è un maestro di calcio, che anche io ho conosciuto nella mia permanenza allo Shakhtar. Tra l’altro avendo allenato anche in Italia conosce molto bene il nostro calcio. Sicuramente è un tecnico molto valido.



Quali potrebbero essere le difficoltà dei bianconeri? Penso che lo Shakhtar sia una squadra molto preparata nel reparto di centrocampo e in quello offensivo. La Juventus dovrà stare attento in questo senso. Forse gli ucraini sono più deboli nel reparto difensivo: ha due esterni che spingono molto e non badano tantissimo alla fase difensiva. E’ proprio il reparto arretrato quello meno forte.

Come è interpretato e vissuto il calcio allo Shakhtar? 

E’ una società che a livello organizzativo è molto migliore di diversi club italiani. Una squadra che ha già raggiunto traguardi importanti con la vittoria della Coppa Uefa (nel 2009, ndr). Sicuramente in Ucraina il calcio è vissuto con meno tensione che in Italia, una vera festa in tutti i sensi.

Ci sono possibilità che lo Shakhtar possa dare fastidio alla Juventus e al Chelsea per il discorso qualificazione? Juventus e Chelsea sono superiori e non dovrebbero fare fatica a qualificarsi. Piuttosto lo Shakhtar quando gioca in casa è molto pericoloso, i suoi giocatori raddoppiano le energie. Non è semplice per nessuno andare a giocare in Ucraina.

Per chi tiferà stasera? Sicuramente il periodo di calciatore che ho passato allo Shakhtar è stato importante; ho mantenuto anche un buon rapporto con il presidente. Sono stato molto contento quando hanno vinto la coppa UEFA, per stasera mi auguro che sia una bella partita. Avendo intrapreso la carriera di allenatore (con gli Allievi Nazionali del Parma, ndr), guardo il calcio con un’ottica diversa.

Il suo pronostico per Juventus-Shakhtar Donetsk? Juventus favorita come ho detto prima, anche se dovrà comunque fare molta attenzione alla squadra ucraina.

 

(Franco Vittadini)

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