La vittoria contro il Napoli di ieri ha sicuramente mostrato la grande forza della Juventus di Antonio Conte che ha sconfitto l’altra capolista dopo un match difficile dal punto di vista dell’intensità di gioco. Il Napoli ha cercato di conservare il pareggio ma Caceres prima e Pogba dopo hanno dato i tre punti alla Juventus. Due giocatori arrivati a Torino durante le due sessioni di calciomercato, una quella di gennaio con il ritorno dell’uruguagio Martin Caceres dal Siviglia e l’altra in estate con l’arrivo di Paul Pogba dal Manchester United a parametro zero. Il merito è di Beppe Marotta (assieme ai propri collaboratori e Antonio Conte) che hanno deciso di puntare sul difensore uruguagio nella scorsa stagione. Caceres a gennaio è tornato a vestire la maglia bianconera con la formula del prestito oneroso con obbligo di riscatto a 8 milioni di euro, un investimento totale di circa 10 milioni di euro per un giocatore di 25 anni che può giocare da centrale difensivo e da esterno. Ieri “El Pelado” ha segnato il gol di testa a dieci minuti dal termine, l’uruguagio è riuscito a saltare in maniera indisturbata e ha insaccato in rete alle spalle di De Sanctis. Il secondo gol è un vero gioiello del giovane Pogba, classe ’93, centrocampista francese prelevato a parametro zero dal Manchester United. Ferguson non avrebbe voluto perdere un giovane calciatore come il francese e ha dato inizio a un lungo braccio di ferro con il ragazzo, ma Pogba è arrivato a parametro zero perché voleva giocare maggiormente e ha dichiarato di aver scelto la Juventus perchè già grandi giocatori francesi del passato avevano vestito questa maglia. Il suo agente Mino Raiola è stato molto abile a portarlo a Torino, la Juventus lo ha soffiato a vari club importanti come Milan e Inter, Marotta ha creduto molto sul giovane che in qualche spezzone di Premier League aveva già dimostrato di essere un calciatore completo. Proprio durante la scorsa settimana il suo agente Raiola aveva chiesto maggiore spazio per il proprio pupillo che ieri appena entrato in campo ha dimostrato di essere un calciatore di livello mondiale. Conte punta tantissimo su di lui e non lo vede necessariamente come vice Pirlo: ieri è entrato come interno a destra, al posto di Vidal. Beppe Marotta si toglie altri sassolini dalla scarpa dopo le feroci critiche arrivate durante il suo primo anno alla Juventus con la scelta del tecnico errata (Delneri) e con acquisti che si sono rivelati un vero fiasco. Ora invece Marotta può godersi una Juventus imbattuta da 47 giornate, con un tecnico che non c’è perché squalificato ma è lo stesso protagonista con cambi vincenti. La Juventus spera di continuare così fino al termine della stagione.
La differenza principale con il Napoli è stata proprio la diversa qualità della panchina della Juventus, sicuramente più qualitativa rispetto a quella di Mazzarri che ha fatto entrare Insigne solo dopo il due a zero. Si può dire che Conte abbia avuto fortuna: Caceres è entrato per Asamoah che, se non si fosse infortunato, non avrebbe mai abbandonato il campo (era di gran lunga il migliore). Ma è proprio questo il segreto dei bianconeri: una rosa profondissima con tante soluzioni.