L’attesissimo big-match dell’ottava giornata di serie A, Juventus-Napoli, è terminato con il punteggio di 2-0. I bianconeri staccano gli azzurri grazie ai gol degli uomini che non ti aspetti, cioè Martin Caceres e Paul Pogba. Le mosse della panchina della Juventus si rivelano dunque decisive, e il ritorno in panchina di Angelo Alessio – vice di Antonio Conte – diventa indimenticabile. Vittoria che manda quindi la Juventus a +3 sul Napoli in classifica. I padroni di casa salgono infatti a quota 22 punti, mentre gli ospiti restano fermi a 19. La partita è stata globalmente equilibrata, ma i bianconeri hanno meritato perchè hanno costruito molte più azioni da gol. Infatti, a fronte di un possesso palla che dice 53% Napoli, il conto dei tiri dice 12-3 Juventus. E, come ben si sa, tirare è fondamentale nel calcio. Certo, la Juventus non è stata precisissima: infatti, se ci limitiamo a considerare i tiri in porta, la differenza si riduce di molto (5-2). Forse è questo il motivo per cui a 10 minuti dalla fine il punteggio era ancora in equilibrio. Ma l’uno-due delle riserve bianconere è stato micidiale, ed ha annichilito la squadra di Mazzarri. Le altre statistiche ci dicono che la Juventus è stata superiore anche nel conto dei calci d’angolo (7-4), mentre il Napoli è stato – seppur di poco – più falloso (21-19). Le ammonizioni sono invece state quattro per la Juventus e tre per il Napoli, ma qui è stato decisivo il cartellino comminato a Caceres per essersi tolto la maglia dopo il gol.
Due le reti siglate ieri sera durante la sfida fra la Juventus e il Napoli allo Stadium di Torino. Due gol arrivati nei minuti finali del match ma le emozioni non sono mancate. La Juventus squilla subito al primo minuto: angolo battuto corto e veloce con Giovinco che dalla sinistra riesce ad accentrarsi e a far partire un tiro rasoterra insidioso che De Sanctis non trattiene; nessun bianconero è però lesto ad approfittarne e il Napoli si salva. Al 15esimo arriva invece la prima azione pericolosa del Napoli: Pirlo perde palla a centrocampo, gli azzurri ripartono veloci in contropiede con Hamsik che dal fondo crossa in mezzo una buona palla, che Bonucci riesce a respingere in malo modo, ma Zuniga liscia clamorosamente fallendo l’opportunità di andare in gol. Al 26esimo ancora brivido bianconero: punizione dalla sinistra, da circa 25 metri per il Napoli; sulla palla va Cavani che colpisce un clamoroso incrocio dei pali. Il primo tempo si chiude con una Juventus che va vicino al gol: dopo una serie di scambi a centrocampo la palla arriva a Claudio Marchisio che al limite dell’area fa partire una botta incredibile ma che trova un De Sanctis prontissimo che ribatte in angolo: occasione bianconera e strepitosa risposta dell’estremo difensore napoletano. Si apre il secondo tempo con una punizione per Pirlo: il maestro dei calci piazzati supera la barriera che devia però leggermente la palla e rischia di beffare De Sanctis; il portiere azzurro è però ancora una volta bravo a respingere il tentativo avversario. Al 55esimo la Juventus ha un’altra occasione d’oro: ennesimo cross dalla sinistra di Asamoah che pesca in area Giovinco; la Formica Atomica riesce a girarsi colpendo la palla a botta sicura, ma la sfera finisce a lato del portiere del Napoli. Al 66esimo tocca a Matri sciupare: lancio millimetrico di Pirlo che pesca l’ex attaccante del Cagliari che solo davanti al portiere stoppa male favorendo l’uscita di De Sanctis. Alessio cambia e manda in campo Pogba e Caceres, e all’80esimo è proprio l’eclettico difensore uruguagio a trovare il gol del vantaggio: calcio d’angolo battuto dalla sinistra da Pirlo che trova la testa del celeste che supera De Sanctis. Passano due minuti e arriva il raddoppio bianconero: Campagnaro spazza via la palla che arriva però sui piedi di Pogba che colpendo al volo di sinistro da fuori area, trova il gol mandando in visibilio lo Stadium. Non succede più nulla, la Juventus vince meritatamente la sfida contro il Napoli e si conferma per l’ennesima volta prima forza indiscussa di questo campionato.
Naturalmente soddisfatto Angelo Alessio nel post partita: innanzitutto ha voluto “legittimare” Conte al quale ha “dedicato” il secondo gol con dito alzato verso il box: “L’allenatore resta in tutto e per tutto Antonio, ho voluto dimostrarglielo, l’ho fatto sul secondo gol perchè eravamo vicini alla vittoria”, ha detto ai microfoni di Sky Sport. Poi l’analisi della gara: “Ci mancavano Buffon e Vucinic ma chi ha giocato ha fatto bene. Noi l’abbiamo preparata come al solito, sapevamo delle ripartenze del Napoli e infatti ne hanno trovata solo una alla fine. Sul calcio d’angolo siamo andati a saltare in sei e abbiamo trovato il varco giusto con Caceres, poi Pogba ha fatto un gran gol. Come vedo la Juventus? Abbiamo vinto sette partite e pareggiata una, abbiamo il miglior attacco e la miglior difesa: abbiamo un’organizzazione”. Sui singoli: “Non avevamo dubbi che Pirlo e Marchisio facessero una grande partita, e Pogba è potenzialmente un giocatore fortissimo, puntiamo tantissimo su di lui”. Infine un commento alla squalifica: “Guardo avanti, ma lascerà per sempre una traccia, una ferita”. Così Walter Mazzarri ai microfoni di Sky Sport al termine della partita: “Più di così, in casa della Juventus, non potevamo fare. Giocando così però possiamo puntare a ottime cose: la Juventus ha avuto più possesso palla, ma noi abbiamo comandato il gioco e abbiamo tenuto bene il campo. Alla fine loro potevano segnarci solo su calcio piazzato, visto che hanno un fenomeno come Pirlo. La marcatura su di lui? Avevamo previsto anche di contenere subito Bonucci con Hamsik, e il mediano che si alzava. Il primo gol è stato a causa del cambio, purtroppo è salito a saltare Caceres e non Barzagli e il marcatore non se n’è accorto”. Sui cambi: “Non rimpiango nulla: la squadra stava giocando bene e perciò non dovevo togliere nessuno, Insigne l’ho messo perchè sul 2-0 ero ancora convinto di recuperarla. Purtroppo è arrivato quel gol splendido di Pogba”.