La Juventus vince uno a zero a Catania tra mille polemiche. La squadra di Conte è imbattuta da 48 giornate e ieri ha potuto vedere all’opera dal primo minuto Nicklas Bendtner, attaccante danese prelevato in estate dal calciomercato bianconero. L’ariete danese non aveva mai giocato titolare e dopo qualche frazione di partite in queste prime giornate di stagione, ha avuto la grande occasione contro il Catania. Un Bendtner che ha sfiorato il gol nell’occasione della rete di Vidal, una parata di Andujar ha tolto la soddisfazione personale all’ex centravanti del Sunderland. Bendtner però ha dimostrato di avere già una buona intesa con Vucinic, i due ieri hanno spesso scambiato il pallone con velocità. Ora Bendtner si candida per un posto da titolare anche contro il Bologna e magari nel grande match contro l’Inter in campionato sabato prossimo. Vincenzo Chiarenza, ex tecnico delle giovanili della Juventus, in esclusiva a Ilsussidiario.net, ha parlato del giocatore danese e anche di qualche giovane che ha lanciato lui qualche anno fa come Giovinco, De Ceglie e Marchisio.



Come giudica la prima da titolare di Bendtner? Mi sembra che il ragazzo sia una “bestia” dal punto di vista del gioco aereo. Praticamente le prende tutte di testa. Dal punto di vista tecnico e sulla velocità mi è sembrato un po’ indietro. Ma forse è un problema di tenuta fisica.

Possiamo togliere l’etichetta di oggetto misterioso? Penso proprio di si, il ragazzo ha le qualità dell’attaccante, ha caratteristiche diverse dagli altri attaccanti bianconeri.



Ha sorpreso la facilità con cui ha trovato l’intesa con Vucinic… Merito soprattutto del montenegrino che è fortissimo tecnicamente e si trova con tutti.

Conte potrebbe rispolverare il 4-3-3 per esaltare le qualità di Bendtner? Può essere, anche perché il danese ha bisogno di rifornimenti dai lati con cross precisi anche a mezza altezza. Tanto di testa le prende tutte.

Come giudica Giovinco in questa prima parte di stagione? Io preferico giudicare un calciatore a maggio. Detto questo non è ancora ai livelli di Parma, ma credo si tratti anche di una difficoltà del giocatore che viene poco stimato dai tifosi della Juventus.



Qualcuno ha parlato di un problema di personalità… Io non credo sia questo, Giovinco a Parma giocava in un ambiente diverso e veniva sicuramente appoggiato maggiormente. 

Marchisio invece è ormai un leader…

E’ tra i due-tre centrocampisti più forti e completi d’Europa. Crescerà ancora e soprattutto trascinerà la Juventus perché è un leader.

Ci si può aspettare invece qualcosa in più da De Ceglie? Anche lui è un ragazzo che ha bisogno di giocare maggiormente per entrare in forma. So che viene stimato molto da Conte e questo fa bene al ragazzo. De Ceglie è migliorato molto, sono sicuro che farà bene.

A gennaio comprerebbe qualcuno? Direi di no, la rosa della Juventus è già di grande qualità.

 

(Claudio Ruggieri)