Nuovi sospetti di doping attorno alla Juventus. Dopo il polverone sollevato da Zeman nell’estate del 1998, i cui strascichi aleggiano ancora oggi, i bianconeri sono tornati nell’occhio del ciclone. Sarà stato il ritorno al successo a dissotterrare l’ascia di guerra, fatto sta che sotto accusa è finito uno dei preparatori atletici del club bianconero, lo spagnolo Julio Tous Fajardo. Che in passato ha lavorato per il Barcellona di Franklin Rijkaard ed è stato preparatore di Rafael Nadal. E qui casca l’asino: il tennista spagnolo ha destato più d’un sospetto, quando nel 2010 si riprese da una serie di problemi fisici, su tutti una dolorosa tendinite, grazie anche alla miracolosa mediazione di Fajardo che lo restituì alle superfici di gioco più forte che mai. Successivamente Nadal inanellò una nuova, lunga serie di successi caratterizzati da uno strapotere fisico senza precedenti nel tennis moderno. Come al solito, per ogni fenomeno che vince c’è più d’un maligno che spiffera: furono in molto ad ipotizzare che le prestazioni di Nadal fossero inquinate da una cura irregolare e a quanto pare indotta da Tous Fajardo, nello specifico la Platelet Rich Therapy (PRT). Per farla breve si tratta di una metodologia che prevede la re-iniezione del sangue precedentemente estratto del paziente, arricchito da proteine aggiuntive che consentono un recupero più veloce del tessuto dolorante. Guarda caso, assieme al ranking ATP di Nadal sono calati anche i sospetti di doping, puntualmente dirottati sull’indistruttibile Juventus di Conte. In questo momento sono in molti a chiedersi se la presenza di Julio Tous Fajardo nello staff bianconero possa ricondursi ai successi della squadra sul campo, come amano dire dalle parti di Vinovo. Per capire meglio chi è Fajardo abbiamo intervistato in esclusiva Fernando Polo, giornalista del quotidiano spagnolo El Mundo Deportivo. Ecco cosa ci ha detto:



Può dirci qualcosa a proposito di Julio Tous Fajardo? Lui era un preparatore del Barcellona di Rijkaard, si occupava dell’allenamento fisico dei giocatori con l’obiettivo specifico di renderli più forti. Lavorava nel club a tempo pieno.

Ha lavorato ufficialmente in altri sport? E’ stato preparatore di Rafa Nadal e prima anche di Carlos Moya. Si può dire che sia uno dei segreti dei successi di Nadal, e anche del Barcellona negli anni di Rijkaard. Soprattutto al Barça fece un grande lavoro.



Perchè se ne andò dal Barcellona? Quando il suo contratto con la società fu prossimo alla scadenza, non riuscirono a rinnovare perchè Fajardo voleva più soldi, ma il Barcellona non voleva pagarlo di più. Così se ne andò, tuttavia lo staff tecnico del Barcellona parla ancora molto bene di lui.

Il suo lavoro può essere un grosso vantaggio per la Juventus?

Non so esattamente il modo in cui sta lavorando per la Juventus, ma posso dire che qui in Spagna Fajardo è considerato un grande professionista del settore.

Il suo nome è stato accostato a quello del dottor Fuentes, attivo nel ciclismo: Fajardo è mai stato coinvolto in processi per doping? Che io sappia i sospetti di doping non lo hanno mai toccato personalmente. Non so se lui è stato in contatto con Fuentes, posso parlarne relativamente al periodo che ha passato al Barcellona: nel mondo del calcio è molto stimato da tutti. Gli unici problemi che ha avuto sono stati contrattuali.



 

(Carlo Necchi)