Comincia male l’avventura di Alessandro Del Piero nella A League. Australia amara al debutto per l’ex capitano della Juventus, anzi: Nuova Zelanda amara. Il massimo campionato australiano di calcio ospita infatti anche una squadra neozelandese (come succede con le squadre canadesi nei campionati di Nba, Nhl e Mlb), e il calendario ha voluto che il debutto di Del Piero avvenisse proprio nella trasferta del suo Sydney FC in quel di Wellington (per inciso: tre ore di fuso orario di differenza). La partita si è conclusa con la vittoria per 2-0 del Wellington Phoenix. Del Piero ha giocato una discreta partita e mostrato un livello di calcio decisamente superiore a quello dei suoi compagni. La “missione” di portare a grandi livelli la squadra di Sydney e in generale il calcio australiano non comincia dunque nel migliore dei modi.
L’attenzione è tutta per Del Piero: le tv gli regalano frequenti primi piani, e l’attenzione mediatica è ai massimi livelli. L’interesse del pubblico invece non decolla: va però detto che – se in Australia il calcio sta lentamente guadagnando consensi – in Nuova Zelanda il football resta lontanissimo dal livello di interesse che c’è per il rugby ma anche per altri sport come il cricket. Il Westpac Stadium ospita appunto questi tre sport, e il calcio è senza dubbio il terzo: l’affluenza parla chiaro (12.000 presenze in uno stadio da 36.000), anche se va detto che i presenti erano decisamente appassionati. Il tifo per il Phoenix è continuo, e la squadra se lo merita. I neozelandesi impongono da subito il loro ritmo. In puro stile anglosassone: tanta corsa, palloni alte per le punte, specie l’ex nazionale belga Stein Huysegems, e pressing alto. Le difficoltà del Sydney sono evidenti, ma gli australiani tentano almeno di giocare il pallone facendo partire l’azione da dietro. Manca velocità, ma il tecnico inglese Ian Crook non cambia filosofia nemmeno nei momenti in cui è evidente la difficoltà a portare avanti la palla.
Alex Del Piero, nel 4-2-3-1 del Sydney FC, parte dietro la prima punta Lovrek (bocciato), e si abbassa sempre più spesso con l’andare del match per aiutare la circolazione di palla: evidente come appartenga a un altro livello di calcio. Ma sono i neozelandesi a comandare la partita e a costruire occasioni da gol: prima colgono un palo con il nazionale delle Isole Salomone Totori (26′), poi segnano con Huysegems.
Siamo al 42′ quando il belga, ex Feyenoord, Twente e AZ, scatta sul filo del fuorigioco beffando la difesa e poi col sinistro può infilare la porta del Sydney. Mallia sfiora il pareggio immediato. Nel secondo tempo il Wellington Phoenix continua a comandare la partita e il raddoppio arriva al 75′: bel cross dalla destra di Muscat e capocciata vincente di Fenton, perso colpevolmente dai difensori. Un minuto dopo Del Piero sfiora il suo primo gol in maglia celeste con una giocata al limite dell’area e una conclusione che passa non distante dal palo. Poi la gara scende di ritmo e il risultato rimane fissato sul 2-0. Del Piero finisce molto stanco ma resta in campo 90′. Alla fine l’ex bianconero va a complimentarsi con tutti gli avversari. Per i compagni, invece, ci sarà qualche altra cosa da dire…