Il calciomercato, come noto, non è fatto solo di calciatori che cambiano casacca, ma anche di allenatori su cui costruire un progetto per il presente e per il futuro. Antonio Conte è la vera anima di questa Juventus e lo si capisce anche dai progetti del presidente bianconero Andrea Agnelli. Il numero uno di corso Galileo Ferraris intende consegnare maggiori poteri all’allenatore salentino a cominciare dal prossimo gennaio 2013, quando gli verrà proposto un bel prolungamento. L’idea è quella di fare di Conte un allenatore alla Sir Alex Ferguson, lo storico manager del Manchester United, ormai da 30 anni all’Old Trafford. La dirigenza bianconera vorrebbe blindare il proprio allenatore ma nel contempo coinvolgerlo in un progetto tecnico più ampio rispetto al classico ruolo “all’italiana”, facendolo divenire protagonista anche sul mercato, in piena e stretta collaborazione con l’amministratore delegato Beppe Marotta, e il suo braccio destro, il direttore sportivo, Fabio Paratici, confermatissimi in quel di Torino. Il contratto attuale di Antonio Conte scadrà il prossimo 30 giugno del 2015 ma già a gennaio potrebbe essere prolungato di altri tre anni. Una mossa che servirà alla Juventus anche per scoraggiare eventuali assalti europei. Sono molti infatti i club che negli ultimi mesi hanno provato ad avvicinare l’ex allenatore del Siena, su tutti il Real Madrid. La grande stima di Agnelli nei confronti di Conte è stata sottolineata ancor di più durante il comunicato emesso nella serata di venerdì, dopo che la sentenza circa la riduzione della squalifica a 4 mesi: «La Juventus aspetta il suo allenatore finalmente in panchina – recitava una parte del comunicato firmato dal patron della Juventus – dove il suo talento riesce ad esprimersi pienamente, proseguendo il lavoro che quotidianamente sta garantendo, con abnegazione e dedizione alla Squadra». La Signora apprezza in toto il lavoro del proprio tecnico, non soltanto a livello sportivo/tattico ma anche umano, psicologico, allenatore in grado di tenere il gruppo unito, solido, vincente, anche nei momenti di difficoltà. E il paragone con Josè Mourinho, spesso esternato dai vari addetti ai lavori, calza più che a pennello. Per iniziare quello che è già stato ribattezzato il “progetto Conte” si punterà anche a far firmare un prolungamento a Marotta e Paratici, che come dicevamo prima, formeranno insieme al mister un vero e proprio team di lavoro.
Una Juventus sempre più innovativa e che guarda al futuro. Dopo lo stadio di proprietà e il progetto di una Cittadella bianconera, ecco una nuova interessante idea che avvicina la Signora allo splendido pianeta calcio inglese, punto di riferimento mondiale.