La Juventus espugna il Franchi di Siena per 1-2 e consolida il primato in classifica. Vittoria sofferta, ma ampiamente meritata quella dei Campioni d’Italia che grazie alla rete di Marchisio all’85esimo superano un buon Siena. Partita di tutto rispetto quella dei toscani che nonostante la sconfitta offrono una prestazione positiva condita da grinta, corsa e tattica. Ma l’enorme pressione della Juventus anche quest’oggi ha garantito i tre punti e il primato solitario in attesa del Napoli impegnato stasera contro l’Udinese.
Gara vivace e frizzante quella che va in scena al Franchi. Avvio di gara costellato da numerosi contrasti. Pirlo spacca l’inerzia del match con un calcio di punizione astuto che beffa Pegolo e la barriera senese. La Juventus controlla la gara senza enormi difficoltà, ma il gol segnato in ripartenza da Calaiò rimette tutto in discussione. Il secondo tempo viene giocato da entrambe le formazioni ad alto livello. Gli ospiti spingono a più non posso schiacciando gli avversari nella propria area. Il gol tarda ad arrivare e i contropiedi del Siena rendono ancora più emozionante la gara. Il gol nel finale di Marchisio fa esplodere i tifosi juventini ed è il giusto coronamento dopo un gran secondo tempo degli uomini di Conte.
Il Siena si conferma avversario ostico per qualunque squadra. Pressing, contrasti e ripartenze laterali. Proprio da una di queste, seppur viziata da un fallo su Marchisio, che nasce il pareggio di Calaiò. Da lì in poi la Robur si spende per una partita strettamente difensiva. Pur incontrando numerose difficoltà specie affrontando Giovinco, la difesa regala numerosi anticipi e ottima resistenza al ritmo avversario. La prestazione a fine gara, nonostante la rete subita, è positiva.
La Juventus trova la vittoria dopo una gara che l’ha vista protagonista fin dall’avvio. Pirlo ispirato più del solito e Giovinco mai domo rendono la manovra degli ospiti sempre pericolosa. Contro un Siena buon organizzato non era facile portare a casa il risultato, ma la costante pressione della squadra di Conte non poteva non trovare la meritata rete del successo.
Sente fin troppo la pressione quando arbitra la Juventus e perde subito la testa. In una gara maschia fin dal principio cambia metro di giudizio a sprazzi provocando l’ira di Cosmi e non solo. Il gol di Calaiò è inoltre viziato da un fallo su Marchisio non segnalato. Nel secondo tempo diversi episodi, seppur non decisivi, alimentano la convinzione del suo agire insicuro.
PEGOLO 6,5 Ottima risposta su Marchisio nel primo tempo e su Giovinco nella ripresa. Poche responsabilità sui gol subiti.
NETO 7,5 Si dimostra in uno stato di forma eccezionale. La convocazione nella Nazionale maggiore del Portogallo porta i benefici auspicati. Intercettazioni a non finire per il giocatore più abile nello spezzare il gioco della A fino a questo match. Da tenere d’occhio.
PACI 5,5 Poco brillante negli uno contro uno, smarrisce più volte la posizione e mostrando diverse indecisioni.
FELIPE 6,5 Gara coraggiosa impreziosita da numerosi anticipi e concrete uscite sui portatori di palla. Risolve diverse situazioni di pericolo.
ANGELO 6,5 Nel primo tempo si divora più volte De Ceglie e in una delle sue discese verso il fondo prepara e offre un preciso assist volante per Calaiò. Nella seconda frazione boccheggia e chiede il cambio.
(dal 23’ s.t. BOLZONI 6 Offre maggiore spinta nella ripresa e crea più intensità tra le linee)
VERGASSOLA 6,5 Sfodera una grande prestazione contro uno dei centrocampi più forti del pianeta. Corre fino allo scadere e recupera molti palloni.
R. RODRIGUEZ 6 Roccioso e scomodo si mette in mostra fin dal primo tempo per la sua voglia di far bene. Gara non costante, ma siamo sulla via giusta.
DEL GROSSO 5,5 Timido nell’attaccare si fa ben presto schiacciare verso dietro togliendo un’opzione in più nelle ripartenze. Non pochi i pericoli che arrivano dalle sue parti.
ROSINA 6 Spreca un’occasione invitante che gli si presenta nel primo tempo e un colpo di testa da pochi passi nella ripresa. Per il resto prova sufficiente anche se nelle ripartenze riesce raramente a dare il giusto apporto.
(dal 36’ s.t. REGINALDO s.v.)
ZE’ EDUARDO 5,5 Confuso e ingombrante. Cade spesso e si intimorisce piuttosto in fretta al cospetto degli avversari.
(dal 9’ s.t. SESTU 5,5 L’impatto nella gara non è dei migliori. Aiuta in difesa inutilmente e commette troppi falli.)
CALAIO’ 6,5 Trova un ottima rete grazie al suo piatto forte: il colpo di testa. Il resto del match lo vede in grande sacrificio.
COSMI/PALAZZI 5 L’ex tecnico del Lecce perde la testa dopo l’ennesima indecisione di Mazzoleni guadagnando gli spogliatoi in anticipo. Il vice-allenatore Palazzi mantiene comunque una squadra corta e pronta alla fase difensiva, ma incapace di ripartire. Il gol subito è così destinato ad arrivare.
BUFFON 6,5 Chiamato agli straordinari per un colpo di testa malandrino di Chiellini. Pochi interventi anche quest’oggi.
BARZAGLI 6,5 Il migliore nella cerniera difensiva. Acciaio e ferro nei contrasti sempre regolari.
MARRONE 6 Qualche disattenzione di troppo soprattutto in marcatura poteva essere pagata cara. Nonostante ciò si mostra preparato in ogni iniziativa intrapresa dal centro.
(dal 35’ s.t. QUAGLIARELLA s.v.)
CHIELLINI 6 Troppo impulsivo conquista l’ammonizione che lo condiziona fino al termine.
LICHTSTEINER 6 Si propone spesso assumendo una posizione parecchio volatile. Con lo scorrere del match perde le energie costringendo Carrera al cambio.
(dal 23’ s.t. GIACCHERINI 6 Porta un’opzione in più in zona d’attacco e si rende utile alla circolazione di palla in profondità)
VIDAL 6,5 In un cerchio di centrocampo affollato e aggressivo trova pane per i suoi denti rispondendo con forza e muscoli. Nelle azioni offensive che fanno da sfondo al secondo tempo juventino si propone spesso e non sbaglia nulla.
PIRLO 7 In due calci di punizione trova il gol prima e la traversa dopo. Grande frequenza nei dialoghi con le fasce e ottima intermittenza nelle ricezioni libere da marcature.
MARCHISIO 7 Trova il gol che tanto gli mancava in un match che tanto lo reclamava. Botta al volo che secca l’avversario e premia una gara che l’aveva visto protagonista in parecchie circostanza. Inarginabile.
DE CEGLIE 5,5 Parte bene facendosi trovare pronto in ogni azione offensiva. Si distrae però troppo presto e perdendosi Angelo troppo presto. In particolare, l’incertezza nel contrasto a fine primo tempo gli fa guadagnare l’uscita di scena.
(dal 1’ s.t. ASAMOAH 6 Ricuce gli spazi sulla fascia e ristabilisce l’equilibrio nell’azione offensiva. Offre diversi spunti ma non trova mai l’acuto corretto.)
GIOVINCO 7 Scheggia impazzita fin dall’avvio è la voce più intonata nell’orchestra bianconera. Si crea spazi spesso è più volte sfiora il gol. L’intesa con Vucinic sta crescendo e la sua sicurezza in campo pure.
VUCINIC 6 Gara difficile quella del montenegrino sempre accerchiato da almeno due avversari. Riesce sovente a trovare qualche colpo a effetto che mette in moto l’uomo che si inserisce. Nel finale protegge palla come solo lui sa fare.
CARRERA 6,5 Mette in campo una squadra determinata a cancellare i dubbi sorti in settimana. Squadra corta e offensiva che stritola l’avversario. La brillantezza a volte latita, ma la pressione devastante offerta nel secondo tempo non lascia spazio alle critiche. Vittorie come questa sono il frutto di preparazione e convinzione ad alta qualità.
(Francesco Davide Zaza)