Dopo le fatiche di Champions League contro lo Shahktar Donetsk la Juve riparte all’inseguimento dello scudetto. Certo la partita di martedì ha lasciato molti dubbi se la formazione bianconera possa sostenere il doppio impegno Champions League – Campionato in questa stagione. La prima prova di verifica sarà l’incontro con il Siena allenato da Serse Cosmi, squadra che dopo aver colmato la penalizzazione in poche giornate vorrà cercare anche contro la Juventus altri punti salvezza. Una partita sulla carta scontata, ma chissà. Pegolo, il portiere del Siena e Calaiò stanno fornendo prestazioni eccellenti e potrebbero forse sovvertire il pronostico al momento saldamente favorevole alla squadra torinese? Per commentare questo match abbiamo sentito Pietro Anastasi. Eccolo in questa intervista a ilsussidiario.net.
Che partita sarà questo Siena-Juventus? Vedremo una Juventus in attacco, e un Siena pronto a colpire in contropiede con Calaiò – che è un buon attaccante – in grado di finalizzare il gioco della squadra toscana.
I bianconeri cominciano a sentire il peso del doppio impegno Champions League – campionato o è stato solo un episodio la partita di martedì? Per ora è troppo presto per dare un giudizio su questo argomento. Certo la Juventus vista in campo martedì è stata spesso in difficoltà, ma ripeto, bisogna aspettare il prosieguo della stagione per capire veramente come andranno le cose. Certo anche quello di oggi è un test per capire come la squadra gestirà le proprie risorse atletiche e psicologiche dopo una prova piuttosto opaca in Europa.
Pirlo non sembra essere più quello della scorsa stagione. Pirlo secondo me manca solamente di reattività rispetto alla scorsa stagione. Una scusante c’è, gioca sempre, non si ferma mai. Avrebbe bisogno di qualche turno di riposo. Bisognerebbe applicare il turnover anche per lui, anche se questo capisco che possa essere difficile.
La Juventus in attacco si fa a fatica a tradurre in gol la grande mole di gioco che produce. Questo è vero, la Juventus fa tanto gioco, ma non riesce a finalizzare, a mandare spesso in gol i suoi attaccanti. Questo perché manca un bomber di grande valore, il tanto declamato “top-player”. Matri e Quagliarella sono dei buoni attaccanti, ma non dei “superattaccanti”. In particolare Quagliarella è troppo discontinuo: alterna prestazioni a dir poco eccezionali, ad altre decisamente scialbe.
Dall’altra parte nel Siena c’è super Pegolo, un portiere di sicuro affidamento.
Pegolo sta giocando bene, e succede anche perché nelle piccole squadre i portieri sono spesso messi in azione, non come Buffon nella Juventus che deve mostrarsi all’altezza magari con una super-parata in novanta minuti. I portieri delle “piccole” hanno molta più occasione di mettersi in mostra, e magari di rimediare a qualche imprecisione già nel corso di una stessa partita. Per un portiere di una grande squadra è diverso: un solo intervento e deve fare la differenza. Comunque, niente da dire, Pegolo sta disputando un grande campionato.
Cosmi sembra aver dato tanto carattere a una squadra partita con la penalizzazione. Cosmi ha spesso messo in difficoltà la Juventus nella sua storia di allenatore. Ha anche portato il Siena a una buona situazione di classifica, togliendo tutta la penalizzazione che la squadra toscana aveva. Che poi sia allenatore di carattere non lo scopriamo certo ora, lo ha sempre dimostrato.
Il suo pronostico? Se nel calcio c’è una logica (ride ndr) la Juventus dovrebbe vincere.
(Franco Vittadini)